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indennizzo diretto e assistenza legale

Ho subito un ‘incidente stradale, ho ragione al 100% in quanto sono stato tamponato e abbiamo, insieme alla controparte riempito il modello C.I.D. dove lui si assume la responsabilità! Se non mi sbaglio essendo solo 2 veicoli coinvolti si attua la procedura dell’Indennizzo diretto! Adesso io dovrei andare dal mio agente con il modulo. Però, per motivi di tempo ho deciso di farmi seguire da un legale pur sapendo che ai suoi onorari dovrò pensarci io! La domanda che volevo farvi è questa: l’avvocato, con una mia delega, può seguire la mia pratica o una volta che si rivolge alla mia assicurazione gli verrà fatto presente che non può rappresentarmi? (Roberto, via mail).

Ci mancherebbe altro che una persona, a sue spese, non potesse farsi seguire da un legale. Il diritto di difesa è un diritto fondamentale di ogni persona o ente. L’indennizzo diretto, che è una grandissima fregatura voluta dal governo per venire incontro alle sole esigenze delle compagnie di assicurazione ed a totale discapito dei danneggiati, serve a fare in modo che le compagnie non paghino più, come avveniva in precedenza, e come era del tutto giusto, le competenze professionali degli avvocati cui si erano rivolti i danneggiati. Ma se un danneggiato decide di rivolgersi ad un legale, pagandone le spese lui stesso ovvero, se ne gode, tramite la sua compagnia di tutela giudiziaria, la compagnia tenuta per la sua rc auto non può assolutamente muovergli alcuna obiezione.

Per questo genere di pratiche, come studio, proprio per venire incontro a tutte quelle persone che, per esigenze di tempo ma più spesso di qualità della loro pratica di risarcimento, intendono essere assistite da un legale anche in regime di indennizzo diretto, abbiamo stabilito, con ottimi risultati sinora, la prassi di accettare gli incarichi con il sistema del patto di quota lite con percentuale del 10%. In questo modo, il nostro assistito ci corrisponde, come compenso, il 10% di quello che ricava e alla fine, a nostro giudizio, ricava molto di più con l’assistenza di un legale che facendo da solo, ragione per cui, anche lasciando a noi la percentuale, raggiunge un risarcimento più elevato. Al lettore consiglio di cercare di stipulare un accordo analogo con il suo legale di fiducia, che rappresenta al momento la soluzione migliore, almeno a nostro giudizio.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

10 risposte su “indennizzo diretto e assistenza legale”

Il modello CID o CAI quando sottoscritto da entrambe le parti o comunque dalle parte contro cui depone il relativo contenuto ha valore di confessione stragiudiziale.

La perizia di parte è un atto stragiudiziale e ha valore solo morale, ma non giuridicamente vincolante.

Il valore e l'importanza della perizia di parte stanno più che altro nel consentirti di sapere quali sono i tuoi diritti e fino a che punto puoi transigere, forse può non sembrare evidente ma se ti presenti senza perizia di parte le compagnie ti segano di traverso.

Vorrei sapere che valore giuridico è dato alla perizia medico-legale di parte. Spesso, infatti, le compagnia assicurative la ignorano e liquidano sulla base della loro e basta! Non riesco a trovare riferimenti giurisprudenziali su questo tema nè sul valore giuridico dato al CID. Grazie

Per rispondere alla prima delle tue domande ,cioè quella relativa alla visita medico-legale, ti consiglio di effettuare la ridetta visita non solo dal medico della compagnia di assicurazione di controparte, ma anche da un medico legale di tua fiducia, di modo che tu possa confrontare le conclusioni a cui giungono le due perizie e soprattuto la percentuale di danno biologico calcolata da entrambe.
Infatti in base a detta percetuale ed ad altri indicatori(quali indennità temporanea totale, indennità temporanea parziale..) viene determinato il risarcimento del danno fisico. Per cui è indispensabile sottoporsi a una perizia da un medico legale di fiducia per evitare poi di trovarsi in mano un'offerta molto più bassa di quella che in realtà ti spetta.
è impossibile indicarti la stima dei danni subiti, in quanto alla base è assolutamente necessaria una perizia medico legale.
Per quanto riguarda la seconda domanda, ti dico che si può richiedere, in sede di liquidazione del danno, il risarcimento per danno morale, facendo comprendere al suo interno la perdita dell'affitto e i due esami all'università persi.
Per quanto riguarda la tua "sfiducia", permettimi di chiamarla così, nei confronti degli avvocati, ti voglio far presente questo particolare. Con il decreto Bersani è possibile stipulare con il proprio avvocato un patto di quota lite, che consiste in un accordo tra il cliente e l'avvocato in base al quale l'avvocato stesso percepirà i suoi compensi in una percentuale, stabilita fin dall'apertura della pratica, in rapporto alla cifra che otterrà dalla trattazione del sinistro.

Circa 10 giorni fa ho avuto un incidente stradale in cui ho riportato danni fisici ma come passeggero.
Il mio ragazzo era alla guida dell' auto e un signore che guidava in stato di ebbrezza (anche se erano le !9:00) e senza occhiali da vista, e con patente di guida scaduta ha invaso la nostra carreggiata urtando il frontale della nostar auto. Io sono stata portata dall' ambulanza in ospedale per un refertodi distorsione cervicale con 20 giorni di collare , trauma contusivo sternale e traumacontusivo anca sinistra e bacino.(andavamo pianissimo, quasi fermi lui non ha rallentato anche se la sua andatura era bassa, circa 30-40 Km/h)
dopo aver effettuato il CID in cui la controparte se ne asssumeva la piena responsabilita' , si è scoperto che il signore ha omessso la voce feriti nel riempire il modulo che non è stato fatto immediatamentoe dopo l' accaduto ma lo ha comp'ilato presso la sua assicurazione.Ho aperto la denuncia dalla mia assicurazione e devo attendere la consulenza del medico legale per la stima dei danni, leggendo da voi qualche articolo ho notato il consiglio di effettuare un controllo per la stima prima dal medico legale di fiducia e poi recarmi a quello dell' assicurazione. Inoltre per adesso non ho intenzione di consultare un avvocato, in quanto diverse opinioni mi hanno confusa, pero' ho un problema, essendo un astudentessa fuori sede, ho perso tutto l' affitto del mese di settembre (180euro)e 2 esami importanti per il corso di laurea.
cosa devo fare? inoltre non saprebbe darmi un astima dei danni subiti? grazie mille per il suo tempo e la sua disponibilità.

Benissimo allora la risposta di prima da parte mia non è pertinente, il problema è diverso ed è proprio quello del costo delle riparazioni che supera il valore del veicolo. In questi casi, il danno risarcibile non supera mai, giuridicamente ma anche logicamente, il valore del bene stesso, perchè un danno subito da un bene non può mai avere valore superiore al bene stesso, se si ammettesse il contrario non solo si farebbe una cosa fuori da ogni logica, ma, specialmente nel campo dei sinistri stradali, si aprirebbe la porta a truffe (cosiddetti "bidoni") su vasta scala.
Si tratta della figura giuridica della compensatio lucri cum damno.
Ad ogni modo, che cosa può fare il nostro lettore?
In primo luogo, se è vero che la quotazione eurotax è di 6.000 euro per il suo veicolo (ma vale la pena verificarlo, visto che la differenza con la quotazione quattroruote è notevole e superiore a quelle che di solito mi è capitato di vedere), può accettare questa liquidazione alla quale, naturalmente, andranno aggiunte le spese di rottamazione del vecchio veicolo, di immatricolazione del nuovo, la parte di bollo già pagata e non goduta e così via, tutte voci che le compagnie, quando una persona si presenta senza un legale, si guardano bene dal fare emergere (l'indennizzo diretto è stato creato proprio per questo).
Se invece il lettore lo ritiene, può contestare la quantificazione di 6.000 euro per la sua vettura, tramite una valutazione di stima della stessa e a quel punto sarà quasi sicuramente necessario instaurare una causa civile per conseguire il risarcimento.
Con i pochi dati a disposizione non posso aggiungere altro, sicuramente in questo caso il consiglio è quello di rivolgersi ad un legale competente perchè a fare da sè c'è da rimetterci e anche non poco.

chiedo scusa della mia confusione generata dalle parole del Perito: " il valore dell'autovettura, secondo Eurotax, è di Euro 6.000,00 per cui anche se il costo di riparazione è superiore la cifra massima a me rimborsabile NON può essere superiore". Chiarimento perchè Eurotax, che NON è reperibile da nessuna parte, e non Quattroruote?
Ancora Grazie

Se capisco bene il problema è che il perito incaricato dall'assicurazione della stima del danno riconosce un importo di 6.000 euro anzichè 10.000. Non c'è, invece, il problema del costo delle riparazioni che superano il valore commerciale del veicolo, dal momento che il valore commerciale del veicolo è circa 11.000 euro.

Se il caso è questo, la cosa migliore è prendere un perito di parte, a proprie spese, per fargli fare una valutazione dei danni subiti. Avendo una tutela giudiziaria, le spese per questo perito sarebbero pagate dalla compagnia (è il caso che il lettore verifichi che magari non vi sia una tutela giudiziaria collegata alla sua polizza di Rc Auto). Agli esiti della valutazione del proprio perito, si potrà poi contestare, alternativamente, la stima dei danni fatta dal proprio riparatore di fiducia (10.000 euro) o quella del perito della compagnia (6.000) ed almeno si potrà conoscere con certezza l'ammontare del danno subito per poi, rispettivamente, o cambiare riparatore o insistere per il conseguimento del risarcimento pieno.

un mese fa ho avuto un incidente: una vettura non ha rispettato il segnale di precedenza,ne quello dekl limite di velocità e mi ha investito; sono intervenuti i Vigli Urbani che hanno redatto i dovuti verbali. Il danno alla mia vettura ammonta ad Euro 10.000,00 (diecimila) IVA esclusa. la mia vettura,Mercrdes, è assicurata per un valore tra gli 11.000,00 ed i 12.000,00 il perito Asserisce che il danno è riparabile con 6.000,00 Euro e che comunque la quotazione del valore commerciale della mia vettura è quello riportato dal listino Euto-Tax. NON CASPISCO PIU' NULLA: ho ragione al 100/% eppure devo ROTTAMARE la mia vettura o spendere 6.000.00 Euro per ripararla. Cosa posso fare per ovviare a questa palese ingiustizia?

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