Sono sposata con un divorziato (ha due figli ungheresi che vivono in ungheria), in regime di separazione dei beni, la casa dove abitiamo è di mia proprietà antecedente il matrimonio.Come posso tutelare mia figlia, nata dal mio precedente matrimonio, affinchè la casa rimanga solo ed esclusivamente di sua proprietà? Posso con testamento concedere solo l’usufrutto a mio marito? O è meglio un’atto di vendita a mia figlia? Non vorrei che i figli di mio marito possano vantare diritti sulla mia proprietà.Grazie per la cortese attenzione.(Elvezia, via e-mail)
Per il caso qui proposto le consiglio di effettuare o una compravendita, in modo da trasferire la proprietà da lei a sua figlia, oppure una donazione a favore della stessa. In questo secondo caso ci sono più rischi, poichè gli altri eredi (il suo secondo marito) potrebbero tenere in considerazione la donazione per intraprendere un’azione legale volta alla riduzione della quota ereditaria di sua figlia. Infatti la donazione viene considerata una sorta di anticipazione della propria quota ereditaria. C’è da sottolineare che un processo volto a ridurre la quota ereditaria è lungo diversi anni e non conviene a nessuno intraprenderlo.
Un’altra ipotesi sarebbe quella di effettuare un testamento in cui dispone che l’immobile diventi di proprietà esclusiva della figlia. Anche in questo caso però gli altri eredi potranno, se riterranno che detto testamento leda la loro quota di legittima, impugnare il testamento.
Credo che la strada migliore sia quella di compiere un trasferimento della proprietà attraverso un atto di compravendita immobiliare avente come parti lei e sua figlia.