Sono divorziato con sentenza ufficiale datata Aprile 1998. Ho una figlia 16enne, affidata alla madre, per la quale pago un mantenimento mensile di attuali €.369,87 rivalutati annualmente su base Istat. Faccio presente che detta cifra è direttamente pignorata dalla busta paga e versata sul c/c della ex moglie a favore della figlia (almeno spero). Inoltre nella sentenza di divorzio, si stabilisce il mantenimento al 50% tra i coniugi, e nulla è dovuto alla ex consorte. Nel settembre 2004, mi sono risposato e a maggio 2005 è nato uno splendido bambino; il 7 dicembre prossimo, vedrà la luce la mia secondo genita della seconda unione. Il 2° matrimonio è in separazione dei beni, e la attuale abitazione (1 casa) è stata acquistata con rogito nell’ottobre 2002; sulla stessa grava un mutuo di 15 anni per una spesa semestrale di €. 2.040. Mia moglie non lavora ed il mio reddito netto mensile, si aggira a €. 1.500 come media oltre a 13 e 14 che ovviamente sono totalmente devolute alla rata mutuo. Le mie spese sono superiori a detta cifra, e talvolta (poche volte) inferiori. Spero di avervi dato sufficienti elementi per poter conoscere se esista la possibilità di ottenere la riduzione dell’assegno alla prima figlia alla luce del fatto che anche gli altri figli devono godere degli stessi diritti. Grato dell’attenzione dedicatami, porgo distinti saluti e resto in attesa di un Vs gentile cenno di riscontro. (Andrea, via posta elettronica)
Andrea potrebbe fare un ricorso al giudice per chiedere che l’assegno per la prima figlia venga ridotto e presentando, a sostegno della sua richiesta, tutti i documenti relative alle spese da lui sostenute.
Tuttavia, è bene precisare che l’assegno per la prima figlia – data anche la sua età – non mi pare alto, quindi non è detto che il Giudice accolga la richiesta di Andrea, anche perchè l’ex moglie si costituirà sicuramente in giudizio chiedendo che l’assegno non sia ridotto e presentando i suoi documenti di spesa.
E’ più consigliabile, alla luce di queste considerazioni, che anche la seconda moglie trovi un lavoro, magari part time, per contribuire al bilancio familiare.
Naturalmente, resto a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti.