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ritirare una causa

In una causa civile, se la controparte non esiste più, in quanto società srl che è stata sciolta, come ci si deve comportare?
Mi spiego: i miei sono in causa da anni con un’impresa edile che ha costruito una palazzina vicina alla casa dei miei, senza tenere conto delle distanze minime. Questa società poi si è appunto sciolta. I miei, stanchi di continuare questa causa con “nessuno”, vorrebbero chiuderla lì. Il problema è che l’avvocato della controparte non si riesce a contattare (questo sostiene il nostro avvocato)
L’udienza viene continuamente rimandata.
E’ possibile, che so, rivolgersi direttamente al giudice per fargli presente questa cosa, onde evitare di tirarla per le lunghe chissà ancora quanti anni?
(da it.diritto)

 

La cosa non ha molto senso, perchè la causa prosegue nei confronti della società costruttrice ma per essere poi eseguita nei confronti degli attuali proprietari degli immobili costruiti a distanza inferiore a quella legale. In ogni caso, poi, una società non può estinguersi, ma prima di farlo deve essere posta in stato di liquidazione e la liquidazione non può essere chiusa finchè non ci sono pendenze, tra cui sicuramente una causa civile, quindi vedrai che la società esiste ancora, anche se magari in liquidazione. Qualora fosse, per qualche fantasia di qualche commercialista, stata chiusa la liquidazione, la società, per la giurisprudenza, esiste ancora ugualmente nonostante il dato formale della chiusura “nominale”. Tutto ciò a meno che la causa originariamente non fosse stata impostata per richiedere solo il risarcimento del danno derivato dall’avvenuta costruzione a distanza inferiore da quella prevista dalla legge e non anche l’arretramento delle costruzioni. In conclusione, ti conviene chiarire e farti spiegare bene la situazione dal tuo legale.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

3 risposte su “ritirare una causa”

Se la causa è stata impostata originariamente solo per conseguire il risarcimento del danno dalla violazione, inteso in senso stretto, può essere che l'azione sia tesa ad una condanna della sola società e quindi non anche dei proprietari degli immobili posti a distanza inferiore a quella legale.

In teoria, causa di questo genere vanno impostate solitamente a più ampio raggio, ed è probabile che così abbia fatto il vostro attuale legale.

Ad ogni modo, queste solo solo ipotesi e non vale la pena più di tanto fartele visto che almeno il vostro di avvocato è reperibile potete chiedere una spiegazione, anche per iscritto, sullo stato del procedimento, oppure un appuntamento, per valutare la convenienza della prosecuzione o meno della cosa.

Grazie per la risposta.
Cosa significa "Tutto ciò a meno che la causa originariamente non fosse stata impostata per richiedere solo il risarcimento del danno derivato dall’avvenuta costruzione a distanza inferiore da quella prevista dalla legge e non anche l’arretramento delle costruzioni" ?
I miei avevano fatto causa non appena si sono accorti che l'edificio non rispettava le distanze. In pratica volevano che si interrompesse la costruzione; quando ciò non è avvenuto, a quel punto hanno chiesto un risarcimento, che ovviamente non c'è mai stato.
Cambia molto la situazione a seconda di quello che hanno richiesto i miei?
Ad ogni modo, anche se in teoria la società esiste ancora, di fatto le varie udienze vengono continuamente rimandate, perchè appunto la controparte non si presenta, e anche l'avvocato è irrintracciabile…
Ora io non credo che una causa si possa protrarre all'infinito in questo modo. I miei sono esausti, vorrebbero mollare tutto, anche perchè ormai queste case esistono, e cosa devono fare, una causa contro tutti gli inquilini? Ma mollare tutto, è possibile? Devono mettersi d'accordo i rispettivi avvocati? Devono mandare una lettera al giudice? E poi non è che che a quel punto tocca pagare tutto a loro?
Grazie per una risposta e per l'infinita disponibilità dimostrata.

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