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mia moglie può chiedermi il mantenimento anche se non previsto in separazione?

Salve Sign. Tiziano, avrei bisogno cortesemente di una informazione. Sono separato legalmente e consensualmente da un anno e mezzo. Io e la mia ex ci siamo accordati nel segente modo:
1) Ho venduto la casa coniugale di mia proprietà prima della separazione e con parte del ricavato, ho acquistato un appartamento per la mia ex moglie e la figlia minorenne di 13 anni, il tutto intestato alla ex.
2) La figlia minorenne vive con la madre in quanto io adesso sono residente a circa 80 Km. da loro.
3) Passo mensilmente alla figlia un assegno di mantenimento di 350 Euro, più spese accessorie divise al 50% con la ex moglie sempre per la figlia. ( Tipo, libri scuola, ricariche telefoniche, vestiario ecc… ecc…)
4) Prima e dopo la separazione la mia ex lavora in una cooperativa, come assistente operatrice socio sanitario per persone disabili a tempo ideterminato e quindi non le passo alcun assegno di mantenimento in quanto era economicamente dipendente.
5) Il tutto è stato presentato in domanda al Giudice del Tribunale il quale dopo aver vagliato la situazione ed i nostri voleri a decretato Omologa a tutti gli effetti di legge, la separazione personale consensuale.
6) Fino ad ora tutto è andato bene, fino a quano la mia ex moglie ha avuto un incidente stradale, con la macchina di servizio della cooperativa, durante orario di lavoro, recandosi presso l’abitazione di un disabile per portargli assistenza quotidiana.
Siccome l’incidente stradale, adesso è al vaglio di indagini ed presubimilmente da come si è capito, una (minima) parte di colpa ce l’ha anche lei. La ex dopo aver subito un intervento chirurgico alla spina dorsale, adesso si trova in casa in malattia in ottimo stato di ripresa fisica, ma non può più fare certi sforzi. La cooperativa vedendo che ora mai certi lavori non li può piu fare ad esempio, spostare ed aiutare ad alzarsi i disabili, cerca di scaricare la ex e sino ad ora non gli è mai stata pagata la malattia. Lei si è rivolta a diversi sindacati ed ad Avvocati e le dicono che essendo stata socio sanitaria, le cooperative potrebbero anche licenziarla se non avessero bisogno più di lei. Adesso siccome è in attesa di risposte e varie procedure legali, si è rivolta a me per che gli passi un assegno di mantenimento anche per lei di circa 200 Euro mensili fino a quando non si trova un’altro lavoro adeguato alle sue capacità.
Io vivo in affitto in attesa ancora di sistemarmi definitivamente e come stipendio percepisco circa 1600 euro.
Io le chiedo se c’è una Legge e quale, che vista la situazione, stabilisca durante il corso della separazione di 3 anni, che abbia a carico anche la mia ex moglie, passandole un assegno di mantenimento ! ?? Come devo comportarmi , a prescindere dal fatto che un pò di umanità mi è rimasta ancora ??? (Enzo, via posta elettronica)

Le condizioni per la separazione (o inerenti il divorzio) possono essere in qualsiasi momento modificate da uno dei coniugi in quanto sono prese rebus sic statibus.

La moglie del nostro lettore, quindi, potrebbe legittimamente fare un ricorso al Tribunaleper chiedere che le venga riconosciuto un assegno di mantenimento dato che le condizioni sono sensibilmente cambiate.

Enzo, se ha un buon rapporto con la moglie e se se la sente, potrà senz’altro decidere di aiutare la moglie per qualche mese, anche per evitare con quest’ultima un contenzioso che sicuramente inasprirà i rapporti.

Rimango a disposizione per fornire ulteriori chiarimenti.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

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