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sfratto da un locale ad uso commerciale

Nel caso in cui sia già stato eseguito un provvedimento di convalida di sfratto di un locale ad uso commerciale senza la contestuale richiesta da parte del conduttore della corresponsione dell’indennità di avviamento, il conduttore medesimo può far valere successivamente detta richiesta o perde il diritto? Se l’attività commerciale dopo lo sfratto continua in locale adiacente allo stesso immobile al conduttore spetta l’indennità di avviamento? Vi è un orientamento diverso della Cassazione rispetto alla sentenza n.11596/2005? Il termine di prescrizione della richiesta di indennità di avviamento deve essere interrotto dal titolare del diritto o anche con raccomandata a/r fatta da un suo legale senza contestuale sottoscrizione del conduttore? Grazie per la celerità della risposta ed in attesa invio distinti saluti (Mariamena, via posta elettronica)

L’avviamento commerciale può essere definito come ‘la capacità dell’impresa di produrre utiliì che può dipendere, in concreto, da molteplici fattori quali la stabilità della clientela, dalla collocazione del prodotto sul mercato, dalla particolare ubicazione sul territorio, etc….

Secondo gli art. 34 e 35 della legge 392/1978 in caso di cessazione del rapporto di locazione degli immobili commerciali che comportino contatto diretto con il pubblico degli utenti e dei consumatori, che non sia dovuta a risoluzione per inadempimento o disdetta o recesso del conduttore, il conduttore ha diritto ad una indennità pari a 18 mensilità dell’ultimo canone corrisposto (21 mensilità per le attività alberghiere).

Il conduttore ha diritto ad un’ulteriore indennità di pari importo se entro un anno dal rilascio, negli stessi locali viene esercitata un’attività uguale o compresa nella stessa tabella merceologica.

Il conduttore ha diritto a non lasciare l’immobile fino a quando l’indennità per la perdita di avviamento suddetta non viene versata dal locatore.

L’indennità di avviamento non è dovuta qualora il conduttore, dopo la cessazione del rapporto, abbia preso in locazione un’unità immobilare nel medesimo stabile in cui si trovava l’immobile oggetto del precedente rapporto, anche se personalmente ritengo che non ne abbia diritto anche chi lo affitti in un locale adiacente.

Per poter dire se il conduttore ha diritto all’indennità anche quando è avvenuta la convalida di sfratto dovrei vedere tutta la documentazione.

Per quanto concerne la raccomandata direi che la stessa abbia interrotto la prescrizione.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

Una risposta su “sfratto da un locale ad uso commerciale”

in merito alla domanda di Mariamena non capisco cosa significa richiesta del conduttore di indennità di avviamento per sfratto. avviamento quantificato in anni? poi se possibile avere una risposta in merito alla probabilità di sfratto, mi spiego meglio. Ho appena discusso con uno dei due propietari del locale commerciale che mi hanno affittato perchè giustamente mi chiede gli affitti arretrati da marzo ad oggi e a muso duro chiede il rientro in tempi brevi facendomi capire che altrimenti mi sfratterà. sono riuscito non vi dico come a pagare marzo e aprile ,rischio comunque lo sfratto? ed eventualmente quali tolleranze di legge esistono nel pagare l'affitto sforando le clausole contrattuali nel senso : quanti giorni di ritardo sono ammessi? mille grazie Angelo Oliveri.

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