Il mio caso è il seguente: mio fratello, sposato e con due figlie piccole, si appresta a comprare casa. Il corrispettivo dell’acquisto verrà pagato come segue: -) capitale donato dal nostro zio (celibe e senza figli); -) capitale donato da nostra zia (nubile e senza figli); -) capitale donato da nostra madre (separata); -) capitale donato dal padre della moglie di mio fratello; -) resto mutuo.
Soffermiamoci alla parte di capitale conferito dai miei familiari. Dal punto di vista fiscale a me sembra convenga non fare alcun atto di donazione autonomo, ma ricorrere all’intervento dei donatori in atto. Avremmo una donazione indiretta non tassabile ai fini delle imposte sulle donazioni/successioni (o sbaglio?). Tuttavia il notaio dove farà l’atto ha consigliato a mio fratello di fare una donazione autonoma, precedente all’atto di compravendita. In questo caso mio fratello dovrebbe pagare tasse sulla donazione dei miei zii. In questo momento nulla viene donato a me. Ma mi chiedo, ai fini della futura eventuale successione legittima, nella divisione si terrà comunque conto della donazione fatta oggi a mio fratello o lui avrà parte come me nella successione? Ulteriore e ultimo subquesito. Se la mia famiglia dona 70 e la famiglia della moglie di mio fratello dona 30 è poi possibile e corretto che l’immobile venga cointestato ai coniugi in parti uguali? (essi sono in separazione dei beni) Grazie per le indicazioni che potrete darmi. (Carlo, via posta elettronica)
Per quanto concerne la questione della tassabilità dei capitali bisognerebbe vedere nel dettaglio la questione sia con un notaio che con un commercialista di fiducia.
Per quanto concerne l’eredità, la risposta alla Tua domanda è che nel momento in cui verranno a mancare Tua mamma e i Tuoi zii, nella divisione ereditaria dovrà essere ricompresa anche ciò che è stato donato da loro in vita a Tuo fratello – cd. collazione – ai sensi dell’art. 737 cod. civ. che prevede che i figli (legittimi e naturali), i loro discedenti e il coniuge che concorrono alla successione devono conferire ai coeredi tutto ciò che hanno ricevuto dal defunto tutto ciò che hanno ricevuto per donazione diretta o indiretta.
Per quanto concerne la divisione dell’immobile tra Tuo fratello e la moglie gli stessi potranno procedere come meglio credere: quindi intestandolo al 50% oppure a seconda della loro reale partecipazione all’acquisto.