Sono in separazione giudiziale da 1 anno e mezzo circa, con una bambina di 7 anni. Unico proprietario della casa che ho diviso in due unità per dare una sistemazione a mia figlia e perchè le dimensioni della stessa me lo permettevano. Abbiamo l’affidamento congiunto con l’assegnazione della bambina presso la madre. Io sono un operaio con un guadagno mensile di 1.000/1.100 € al mese, di cui 740,00€ vanno per il mutuo, 250,00€ per il mantenimento della bambina (sempre versate regolarmente) e con il resto devo provvedere al pagamento di tutte le utenze (gas,acqua,luce,immondizie) che sono tutte a carico mio, e con quello che dovrebbe rimanermi dovrei vivere (mangiare,spese auto ecc.). In più dovrei provvedere al rimborso del 50% delle spese straordinarie della bambina. Ora mi chiedo se è possibile tutto questo considerato che la madre di mia figlia ha un lavoro dipendente con uno stipendio pari al mio senza nessun tipo di spese relative alla casa. Tengo a precisare che il mio avvocato continua a dirmi che questa è la LEGGE e che io ho solo doveri e nessun diritto! Aggiungo inoltre che visto le mie grosse difficoltà economiche e non riuscendo nell’immediatezza a pagare le spese straordinarie la signora vorrebbe procedere con il pignoramento del mio stipendio. Ho qualche diritto? La ringrazio anticipatamente per la risposta che potrà darmi e rimango a disposizione per chiarimenti. Firmato un padre disperato. (Giacomo, via posta elettronica)
In realtà qualche diritto l’hai anche Tu!
Da quello che ho capito, Tu e Tua moglie vivete entrambi nella casa di cui Tu paghi il mutuo.
Non puoi chiedere una quota del mutuo a Tua moglie dato che la casa è intestata solo a Te. Tuttavia, potresti chiedere a Tua moglie di partecipare alle spese relative la casa – che da quello che mi sembra di capire sono a carico Tuo quelle relative al Tuo appartamento e a quello destinato a Tua moglie – e, in caso di diniego, presentando un ricorso al Tribunale competente per chiedere la modifica delle condizioni.