Il mio attuale marito guadagna come impiegato enel con contratto a tempo determinato 1000 euro (busta paga e sono solo due anni che lavora). Abita in una casa in affitto (contratto registrato) ed ha un figlio di pochi mesi e me a carico “dato che io non lavoro.” In passato ha avuto una relazione con una persona straniera con la quale hanno concepito un figlio dove mio marito non ha mai riconosciuto perchè gli è stata negata la paternità (da premettere una cosa loro non sono stati mai sposati ed il figlio adesso ha 4 anni) L’attuale madre del bambino studia e vive con la madre e la sorella dove entrambe lavorano. Adesso la madre di questo bambino ha chiesto il mantenimento, il riconoscimento e gli arretrati dalla nascita. Vorrei sapere il presunto importo degli alimenti, se sarà una somma elevata(ovviamente credo o spero che l’importo sarà in base al reddito e alla famiglia che sta mantenendo) e se gli arretrati si posso eliminare o se può essere una somma piccola(in base alla sua busta paga) e se è possibile ottenere l’affido. ATTENDO VOSTRA NOTIZIA GRAZIE!!!!!
La legge dice che alcuni diritti cono imprescrittibili. Questo significa che possono sempre essere esercitati. Tra questi, il diritto di un figlio a dessere riconosciuto.
In particolare, l’art. 261 del codice civile dice che: “Il riconoscimento comporta da parte del genitore l’assunzione di tutti i doveri e di tutti i diritti che egli ha nei confronti dei figli legittimi”.
Com’è noto, l’obbligo di mantenimento grava su entrambi i genitori, in proporzione alle loro sostanze, fin da quando il figlio viene al mondo; pertanto, il genitore che abbia provveduto da solo a mantenere, nonché ad istruire e ad educare il figlio, ha diritto, dalla nascita, al rimborso da parte dell’altro genitore il quale, una volta riconosciuto come tale, è genitore da sempre, cioè dal momento in cui il figlio è nato.
L’obbligato (nel nostro caso, eventualmente,il Suo compagno) è tenuto a corrispondere al proprio figlio quanto necessario per il suo mantenimento e quanto non ha dato dal giorno della nascita al riconoscimento. E’ altrettanto evidente che la somma, decisa dal giudice, sarà proporzionata al reddito percepito dall’obbligato. Se quest’ultimo, poi, non adempie, può esservi costretto, in quanto trova applicazione l’art. 156, 6°c., cod. civ.:” In caso di inadempienza, su richiesta dell’avente diritto, il giudice può disporre il sequestro di parte dei beni del coniuge obbligato e ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di danaro all’obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto”.
Una volta stabilito che il Suo compagno è il padre del bambino, nel caso in cui quest’ultimo mancasse di fornire al bambino quanto sopra, incorrerà altresì nel reato previsto dall’articolo 570 del codice penale, per violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Nella Sua domanda mi parla di “paternità negata”. Azzardo un’ipotesi: il padre voleva riconoscere il figlio, ma la madre lo ha impedito, vietandogli anche di dare quanto dovuto per il suo mantenimento. In un caso simile non si potrebbe attribuire al padre una responsabilità per mancanza degli arretrati, in quanto furono rifiutati dalla madre.
4 risposte su “Riconoscimento del figlio e pagamento degli arretrati”
vorrei chiedervi una cosa … io non sono sposato e abbiamo un figlio con la mia ex che dal mese di giugno non mi da la possibilità’ di esercitare il ruolo di padre adesso abbiamo fatto la causa e lei chiede gli arretrati pero’ io non lavoro e ho effettuato in otto mesi 4 volte l’accredito di 100 euro mensili. il giudice pero’ nn ha ancora stabilito l’importo. ma e’ giusto che io debba dare gli arretrati xche’ lei volontariamente nn mi faceva vedere mio figlio ?. ripeto io nn lavoro. come faccio ?
Il mantenimento e le visite sono due aspetti completamente separati che non stanno in rapporto di corrispettività tra loro, per il resto credo che ti serva un intero progetto per la gestione della crisi familiare…
Vorrei chiedere una cosa? Prendendo spunto dall’art 261 ad uno che riconosce un figlio spetta pagare il mantenimento, non è per caso anche richiedere eventuali assegni familiari non goduti o addirittura le ultime detrazioni fiscali?
Parlo nel caso di un riconoscimento e conseguente convivenza con la madre ed il bimbo. E se si, gli arretrati spetterebbero a decorrere dall’inserimento nello stato di famiglia del bimbo?
grazie per la eventuale risposta.
Bisogna vedere come è configurata e regolata la famiglia così la domanda è troppo campata per aria.