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separazione, figli e mantenimento

Sono una donna di 41 con 3 figli di 13, 7 e 4 anni. Sposata dal XXX, improvvisamente mio marito a fine ottobre di quest’anno fa la valigia e lascia la casa senza motivare. Io non lavoro da 5 anni, decisione presa di comune accordo e quindi non ho reddito. La casa è di proprietà al 50%, abbiamo la separazione dei beni e un mutuo appena fatto da circa un anno e intestato solo a mio marito (l’unico con reddito). Ora mi ritrovo con una situazione difficilissima, nella mia zona il lavoro manca e comunque per come è strutturata la scuola qui (le elementari fanno solo mezza giornata, con rientri 2 pomeriggi a settimana, nessun prescuola o doposcuola per le materne) non potrei trovare altro che un part time. Mio marito guadagna 1750 euro al mese (comprensivi di detrazioni e assegni famigliari per me e per i figli). Fino ad oggi lo stipendio era appoggiato al conto corrente e io prelevavo quanto mi serviva con il bancomat ma dal mese di gennaio mio marito incasserà lo stipendio tramite assegno e non ho idea di quanto mi vuole passare. Vorrei trasferirmi a XXX dove ho mamma, papà e sorelle ma è molto difficile vendere anche la casa. Volevo sapere se è possibile in linea di massima determinare quanto potrei avere per i tre figlie per me, tenendo anche conto del fatto che non intendo assolutamente fare la sanguisuga, ma avere cmq un assegno per me fino a quando troverò lavoro a XXX, già le mie sorelle si sono attivate per aiutarmi. Inoltre sapere se è possibile fare un cambio di stato di famiglia per abbandono e quindi avvalermi del gratuito patrocinio. Tengo infine a precisare che mio marito vive attualmente nell’appartamento messo a disposizione del datore di lavoro (un albergo) e quinti totalmente spesato di luce gas vitto e alloggio. (Milena, via posta elettronica)

Innanzittutto, Ti consiglio di attivarTi subito per la separazione rivolgendoTi ad un avvocato che dia inizio alla procedura.

Per quanto concerne la domanda se hai diritto o meno al gratuito patrocinio, indicativamente posso dirTi che da quello che mi dici ricorrono i presupposti per ottenere il beneficio, tuttavia, bisognerebbe fare una valutazione più approfondita e presentare un’istanza al Consiglio del’Ordine Forense competente.

Per quanto riguarda l’assegno di mantenimento per i figli, a mio avviso – facendo sempre una valutazione superficiale sulla sola base di cio che scrivi – potresti ottenere circa 250-300€ per ciascun figlio. Tuttavi, tieni presente che l’assegno per i figli dipende dalle condizioni di entrambi i coniugi al momento della separazione.

Tieni presente che prima ricorrerei al Tribunale, prima potrai ottenere ciò che Ti spetta di diritto, per cui Ti consiglio nuovamente di rivolgerTi senza indugio ad un buon legale che tuteli i Tuoi interessi, ma soprattutto quelli dei Tuoi figli.

Se vuoi un preventivo per la Tua pratica, Te lo possiamo fare gratuitamente. Tieni presente che grazie al nostro network possiamo operare in ogni parte d’Italia e quindi anche presso l’autorità giudiziaria competente nel Tuo caso.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

2 risposte su “separazione, figli e mantenimento”

Salve, sono la tipica madre separata monoreddito, in affitto e bla bla bla con due figli che come il 99% delle donne nella stessa situazione combatte con il proprio exmarito per danaro.
separata consensualmente dal 2000 percepisco da allora quale mantenimento come da sentenza 600000 lire commutate dal mio exmarito in 340 euro mai aumentatem nonostante nel documento di separazione si parli di aumenti in base all'indice istat. il mio exmarito provvede ad alcune delle spese extra quando capita e dà ai ragazzi, per sua scelta una sorta di paghetta mensile che io non gestisco in alcun modo.
si è sempre rifiutato di darmi aumenti pur essendo notevolmente variato il costo della vita soprattutto dopo l'avvento dell'euro e sinceramente, mai da me legalmente richiesti per quieto vivere dei ragazzi, visto che quando l'ho fatto in via informale il tutto si è trasformato in una mia profonda prostrazione per il rifiuto, che lede alla loro serenità, cosa per me fondamentale.
dopo l'ennesimo rifiuto ad oggi a seguito tra l'altro di un aumento del canone mensile di affitto, domando quindi se ho il diritto di chiedere quest'aumento e se addirittura posso richiedere arretrati, visto che spesso a mia umiliante richiesta mi è stato risposto in modo altrettanto umiliante.
una sorta di dovuta rivincita quella degli arretrati quindi, una lecita domanda quella dell'aumento?
ringrazio per un eventuale cortese risposta.
distinti saluti

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