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diritto

fallimento e donazione

Buonasera, innanzitutto complimenti per il blog, che ritengo davvero utile, per chi come me cerca in internet delle risposte a delle domande che avrebbero dei costi esosi da porre a persone competenti, e per chi come mè, fatica ad arrivare a fine mese con lo stipendio. Detto questo, vorrei porre una domanda: il mio futuro suocero, vorrebbe donare parte della sua casa, per intenderci il solaio a una delle tre figlie (la mia fidanzata) in quanto vorremmo alzare la casa aprendo un mutuo e successivamente sposarci. Il solaio nudo, quindi il piano a una dimensione di 140/160 mq circa e vorremmo alzarlo procedendo con una ristrutturazione o ampliamento. Inoltre da quanto mi pare daver capito da quello che ci a consigliato il geometra, dovremmo acquistare oppure il padre dovrebbe donare anche parte del giardino, in quanto ci permetterebbe di ottenere la cubatura necessaria per alzare la casa. La mia domanda è questa: il padre della mia fidanzata nel 90 è fallito con l’impresa, e solo due mesi fa è stata chiusa la pratica del fallimento. La casa era andata all’asta e poi successivamente riacquistata dal padre. Il padre, può donare parte della casa? le chiedo questo perchè un amico insiste col dire che il padre non può fare la donazione per cinque anni dalla data di chiusura del fallimento pur avendo liquidato tutti i creditori. Spero di essere stato chiaro. La ringrazio anticipatamente per il consiglio che riuscirà a darmi. (Alessandro, via posta elettronica)

Il fallimento è una procedura concorsuale disposta dall’autorità giudiziaria e diretta a liquidare il patrimonio dell’imprenditore insolvente al fine di distribuire il ricavato tra i creditori.

L’ultimo comma dell’art. 117 legge fallimentare precisa che la chiusura della procedura di fallimento della società determina anche la chiusura della procedura estesa ai soci ai sensi dell’articolo 147 l.fall..

Sostanzialmente, il fallito viene privato, a far data dalla dichiarazione di fallimento, della disponibilità e dell’amministrazione dei suoi beni, anteriori al fallimento e quelli che dovessero provenirgli durante la procedura.

Per venire alla Tua domanda posso dirTi che Tuo suocero, prima di poter donare alla figlia il solaio dovrà fare la cosiddetta ‘riabilitazione’.

La riabilitazione viene dichiarata con decreto dal Tribunale e i fatti che danno luogo alla chiusura del fallimento sono:

  • la liquidazione dell’attivo;
  • l’avvenuta estinzione di tutti i debiti;
  • la mancata presentazione di domande da parte dei creditori;
  • l’insufficienza dell’attivo.
  • Vi consiglio di rivolgerVi ad un legale affinchè verifichi se la possibilità per Tuo suocero di ottenere fin da subito la riabilitazione.

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    Di Antinisca Sammarchi

    Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

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