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acquisto di un immobile

Quale socio di cooperativa edilizia per la realizzazione di civili abitazioni realizzate secondo i benefici della legge 167 ho prenotato e poi definito l’acquisto di un appartamento, già nel lontano 2004. All’atto della prenotazione l’accordo in trattativa privata era per la realizzazione di un fabbricato di due scale con otto appartamenti per scala e quindi per un totale di sedici unità abitative, per questo ho pagato in proporzione. Il presidente la cooperativa, stessa persona fisica del responsabile della società costruttrice, in corso di realizzazione dell’immobile, sfruttando la derubricazione della volumetria del vano cassa scale, dal computo della totale volumetria approvata con licenza edilizia, con variante in corso d’opera ed a seguito di approvazione della stessa variante, ha realizzato altri due appartamenti in luogo di porticati che erano oggetto della prima licenza edilizia e quindi facevano corpo con il fabbricato. Il fatto è che lo stesso presidente ha venduto uno degli appartamenti e nell’altro vi ha ubicato la propria società edilizia. Ha peraltro alienato altri vani di proprietà condominiale (il locale sottostante il piano inclinato dell’accesso carrabile) senza parteciparne gli utili agli acquirenti degli appartamenti che, in sostanza, hanno pagato per una consistenza di sedici appartamenti e sicuramente un ambiente più vivibile ed accogliente. Poteva fare una cosa del genere e soprattutto stante la realizzazione con le agevolazioni legge 167? Grazie e scusate se la domanda è lunga. (Marco, via posta elettronica)

Purtroppo mi è impossibile rispondere alla Tua domanda in quanto la questione è molto più complessa di quesito su un blog e addirittura di una consulenza legale ma richiede un’attenta analisi della concessione edilizia concessa alla cooperativa, dei vari permessi, di ciò che è stato effettivamente realizzato, … e richiederebbe anche l’ausilio di un Geometra che verifichi la regolarità di tutto ciò.

Inoltre, non è detto che i due immobili in più realizzati siano stati costruiti con il permesso degli organi competeni anche perchè altrimenti sarebbe qualificabile – sulla base di ciò che scrivi – un abuso edilizio.

Comunque, visto ceh sono stati costruiti due immobili in più di quanto preventivato potresTi chiedere al costruttore uno sconto sul prezzo pattuito per la ‘minor vivibilità’. Non so quanto effettivamente sia praticabile questa strada da un punto di vista legale poichè non sono in possesso della documentazione necessaria per poter dare un parere completo.

Posso, infine, dire, a beneficio di tutti i nostri lettori, che la legge a cui Tu fai riferimento è la Legge 18 aprile 1962 n. 167 recante disposizioni per favorire l’acquisizione di aree per l’edilizia economica e popolare in seguito modificata dalle Leggi 21 luglio 1965, n. 904 e 22 ottobre 1971, n. 865.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

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