Gentilissimo Avvocato, vorrei proporle una questione molto interessante. Nel 1999 il mio vicino di casa ha costruito su un terreno di mia proprietà, concessogli in comodato gratuito e da cui accede alla propria abitazione, una tettoia senza il titolo abilitativo, ancorandola alla facciata del mio immobile. sorti dei diverbi, segnalavo l’accaduto al comune che ordinava il ripristino dello stato dei luoghi. Il 10 dicembre 2004 il mio vicino presentava domanda per la definizione degli illeciti edilizi dichiarandosi proprietario del terreno. Ad oggi il Comune non ha ancora deciso nulla, cosa vuol dire che la tettoia è regolare? il silenzio vale come assenso? Visto che la tettoia è costruita ed ancorata sulla mia proprietà automaticamente non diventa la suddetta di mia proprietà? (Anna, via mail)
Alla faccia della questione interessante… per me è tale solo una separazione che comporti almeno il cambiamento di sesso di uno dei due coniugi… Scherzi a parte, si tratta di una situazione abbastanza ordinaria e direi di banale inqudramento. Tu acquisti la proprietà, per accessione, di tutto quello che viene incorporato al tuo fondo o terreno, ma solo se non esiste un titolo in contrario, cosa che nel vostro caso a quanto riferisci esiste, ed è il comodato gratuito, ragione per cui il tuo vicino ha potuto, in forza di tale titolo, costruire questa tettoia mantenendone la proprietà. Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, siamo su un piano che se da un lato nella pratica viene assai frequentemente confuso con quello civilistico, è e rimane diverso. Il comune competente giudicherà solo della regolarità urbanistico-amministrativa di questa tettoia, se poi non ci sono i requisiti privatistici è un altro paio di maniche. Per sapere, poi, se puoi chiedere la rimozione di questa tettoia, bisogna vedere il comodato che hai posto in essere con questo tuo vicino, se non è previsto un termine di durata puoi chiedere la rimozione e che ti venga restituita la disponibilità di questa area del tuo fondo. Buon divertimento.