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riconoscimento del figlio naturale

Volevo porre un quesito. Ho conosciuto una ragazza, ed ho avuto dei rapporti dai quali e rimasta incinta, dopo di che è cambiato tutto, lei nei miei confronti si è dimostrata ostile fino al punto in cui non mi vuole più vedere e che non sarò un padre. Cosa rischio dal punto di vista legale ed in futuro… a questo punto io non ho nessuna intenzione di riconoscere il figlio in una situazione del genere..e non ne voglio più sapere in quanto ho la vaga sensazione che mi abbia manipolato per avere un figlio, e poi mi dispiace mi ha umiliato in tanti modi. Tengo a precisare che sono separato da un precedente rapporto. Grazie ed aspetto una Vs. risposta . (Paolo, via posta elettronica)

Questo è quanto può accadere se non riconoscerai Tuo figlio.

La Tua ex compagna potrebbe chiedere in qualsiasi momento il riconoscimento del figlio nato, rivolgendosi anche al Tribunale dei Minorenni affinchè venga dichiarato giudizialmente.

Nel caso in cui la Tua ex si rivolga al Tribunale per ottenere il riconoscimento dovrai occuparTi di Tuo figlio sia da un punto di vista economico che morale e lo stesso acquisterà nei Tuoi confronti lo status di figlio naturale.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

3 risposte su “riconoscimento del figlio naturale”

Buongiorno,
ma se il rapporto è stato sporadico, e con le dovute precauzioni vi è stato comunque concepimento?
Questa la situazione che indirettamente sto vivendo: lui e lei ne parlano civilmente. Lui spiega che non se la sente di avere un figlio e che non vuole quel tipo di responsabilità e chiede, sottolineo chiede, a lei di prendere in considerazione l'aborto. Lei ci pensa… ne riparlano ma rimane invariata la posizione di lui, il quale chiaramente spiega che se lei vuole il figlio avrebbe dovuto seriamente considerare che lui non ci sarebbe stato. Al termine previsto entro il quale poteva abortire, lei si presenta a lui con un sogghigno esprimendo la sua volontà a tenere il figlio in quanto vuole pensare solo al suo bene, promettendo di non rivelare il nome del padre e che sarebbe stato solo suo e che quindi nulla in futuro avrebbe preteso da lui.
Ma ultimamente lui riceve da lei telefonate notturne, minacce ed insulti via sms e scopre che lei ha raccontato tutto a diversi colleghi di lavoro (lavorano nello stesso ufficio) mettendolo in cattiva luce,. Lui chiede spiegazioni e lei assicura nuovamente a lui ed ad altri che non vuole nulla dal padre, che il figlio sarà solo suo. Ma poi lei si smentisce con altri sms minatori…alchè il mio amico si chiede quali altre manovre lei possa attuare, anche dal punto di vista legale. Al di là di come una persona la possa pensare dal punto di vista etico e morale, potrebbe essere lui obbligato a riconoscere legalmente questo bimbo? Grazie

Nel caso io non possa corrispondere il mantenimento per mancanza di lavoro … e non possedendo nulla… lei può rivalersi per ottenere i soldi o su mia madre o su mia sorella ?
Grazie

Saluti

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