Buongiorno, Nel Luglio del 2003 ho comprato casa facendo un mutuo cointestato e usufruendo delle agevolazioni fiscali con la mia compagna. Ora lei se ne è andata e vuole lasciarmi la casa senza nulla pretendere chiede però che la casa rimanga cointestata fino alla fine del 5 anno perchè non vuole pagare la differenza dell’iva (lei non intende comprare un’altra casa entro un anno). Naturalmenete lei non sta pagando più il mutuo ma lo sto facendo io. Pensate sia saggio aspettare ancora 2 anni e mezzo prima di fare l’atto? Come posso tutelare i miei diritti? Posso accollarmi il suo mutuo anche se lei è ancora prprietaria? Se mi cede la sua parte devo pagare qualcosa come tasse? Aiutatemi vi prego non voglio vendere la casa e tornare per la terza volta dai miei genitori. Grazie. Carlo
A prescindere dal rapporto di fiducia esistente tra Voi, in tutta onestà non mi sembra molto saggio (anche se certamente altruista) aiutare in termini economici la Sua ex compagna senza pretendere nulla di scritto. Io Le consiglio di mettere per iscritto la volontà della donna che afferma di lasciarLe la proprietà della casa e, in ogni caso,se proprio vuole procedere all’accollo, proceda, ma facendo in modo che sia cumulativo, vale a dire che nel rapporto con l’istituto creditore permanga anche la Sua ex compagna, cosicchè, laddove dovessero sorgere problemi, possa anche quest’ultima essere chiamata a rispondere del pagamento.
Il rischio concreto è che, rimanendo la casa cointestata, se la Sua ex cambia idea e vuole la Sua parte, si apra una causa (con ulteriori spese) che, in assenza di accordo sull’attribuzione dell’immobile, porti alla sua vendita forzata e alla distribuzione del ricavato.