Salve! Vorrei sapere se ho diritto ad una revisione per quanto riguarda l’affidamento di mio figlio 6 anni. Mi spiego: essendomi separata quando il bimbo andava all’asilo, le condizioni scelte per l’affido sono state prese di comune accordo in base soprattutto alle esigenze del piccolo, rimanendo così nella stessa scuola e di conseguenza con residenza nella casa paterna di sua proprietà ora il problema cambia, dato che il prossimo anno andrà a scuola e dovrà essere seguito con maggior attenzione. Le modalità di affido sono 3 giorni per ognuno e un week end a testa, ma tengo a precisare che quando tocca al papà, in realtà sta’ con la nonna. Quindi penso che sia più giusto che, anzichè demandare alla nonna l’educazione di mio figlio, sia io ad occuparmene, visto che sono più libera di lui. Non voglio assolutamente privare mio figlio ad avere un rapporto col papà al quale è molto legato, ma penso che sia meglio che la nonna si limitasse a fare quello che le nonne fanno di solito: vizi e coccole. Inoltre da un po’ di tempo lui ha una compagna, e mio figlio lamenta il fatto che vede meno il papà e che è costretto ad andare ogni week end a casa sua, che dista dalla nostra città circa 70 km. Quello che vorrei chiedere e se posso mandare mio figlio in una scuola più vicina a casa mia viaggiando meno con l’auto e avendo così piu tempo da dedicargli (le nostre abitazioni distano circa 6/7 km) e obbligare il papà a stare un po di più col figlio e portarlo meno spesso così lontano, laddove oltretutto il piccolo non vorrebbe stare. Mi dica per favore se secondo lei posso ottenere qualcosa rivedendo le modalità dell’affido. La ringrazio tantissimo e la saluto! (Caterina, via posta elettronica)
Il problema messo in evidenza dalla nostra lettrice è un problema abbastanza comune nelle cd. famiglie allargate.
Più che una modifica delle condizioni relative all’affidamento – per cui, a mio avviso, Tu potresti stare al massimo un paio di pomeriggio in più con Tuo figlio ma Tuo marito avrebbe sempreun pomeriggio alla settimana e un week-end alternato – io proporrei una mediazione familiare.
Infatti, Tuo marito ha probabilmente bisogno che qualcuno gli ‘spieghi’ che ha pienamente diritto alla sua vita privata, tuttavia non può e non deve trascurare il figlio.
Onestamente, non vedo grandi spazi per una modifica delle condizioni di separazione, tenuto conto soprattutto del fatto che i nonni hanno diritto di stare con i nipoti; ma, a mio avviso, c’è spazio per una mediazione familiare.
Il mio consiglio è, quindi, quello di rivolgersi ad un legale affinchè invii una lettera a suo marito in cui lo si invita ad un percorso di mediazione familiare e, in mancanza di riscontro, si procederà per le vie legali.
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Una risposta su “papà distratto”
ho posto un commento la scorsa settimana su "modifica condizioni separazione" ma non riesco più a visualizzarlo.