Gentile Tiziano, complimenti per il sito e per l’aiuto che mi vorrà dare. La questione riguarda mia mamma e la separazione consensuale da mio papa’da Gennaio 2007 nel quale non ci sono sentenze nè di mantenimento nè di divisione del patrimonio. Premetto che mia mamma è del 1938 e mio padre del 1931. Dopo una vita di sopportazioni da parte di lei hanno deciso, su richiesta di mamma, di arrivare a separarsi (meglio tardi che mai) cosa che lui grazie a Dio ha consentito. Al momento però purtroppo vivono nella stessa casa in comunione dei beni perche’ comunque lei è malata e non è in grado di mantenersi, la casa l’ha praticamente costruita con le sue mani perchè ai quei tempi non c’erano soldi e come tutte le persone anziane diventano abitudinarie. Percepisce la pensione minima di 500 euro ogni due mesi e non ha dei risparmi adeguati che gli consentano di affittare o acquistare un’ altra casa. La situazione comunque in casa è motivo di peggioramento della salute di mamma, che non riesce più nè a mangiare nè a dormire in quanto si devono comunque vedere e lei deve pulire dove passa lui perchè lui non fa’ assolutamente niente a parte lavarsi il suo piatto o pulirsi la sua camera ogni 5 mesi… Insomma sia io che mio fratello che viviamo ognuno per conto nostro siamo molto preoccupati, abbiamo addiritura consultato un assistente sociale che però ha detto che senza violenza fisica non possono fare niente, noi così vorremmo portarla via da lì e per questo le chiedo se è possibile per legge obbligare mio padre a darle la parte che gli spetta in modo che si possa acquistare un’altra abitazione e vivere serena lontana da lui gli ultimi anni della sua vita. La casa vale più o meno 300.000 euro e lui possiede altri due pezzi di terreno piccoli intestati solo a lui e per i quali mia mamma al momento dell’acquisto ha firmato per non averne diritto, lui percepisce una pensione di circa 700 euro ogni due mesi e l’avvocato al momento della separazione ci ha già detto che mia mamma non avrebbe potuto avere nessun mantenimento in quanto lui ha un reddito basso. Da un po’ di tempo abbiamo anche scoperto che lui ha una relazione con una badante rumena e nonostante faccia di tutto per tenerlo nascosto lascia spesso in giro ricevute di prelavemento contanti della banca e scontrini vari, credo che negli ultimi mesi ha speso quello che non ha mai speso in anni per mia madre, (so che lui ha il diritto di rifarsi una vita e su questo non discuto) però abbiamo paura che possa indebitarsi e noi giustamente vogliamo proteggere la parte che spetta a mia madre e di certo lei non può continuare a vivere in questa situazione per paura che lui spenda tutto per la rumena e proteggere la sua parte.. La prego mi dia qualche indicazione, nel frattempo mamma può venire a vivere con noi ma vogliamo essere tranquilli che prima o poi avrà ciò che gli spetta. Per cortesia non mi chieda di parlare con nostro padre perchè non ci siamo riusciti in anni…. Grazie. Saluti (Simona, via posta elettronica)
Il mio consiglio, senza sentenza di separazione sotto mano, è di presentare un ricorso al Tribunale competente chiedendo la modifica delle condizioni di separazione.
Con il ricorso Tua mamma potrebbe chiedere l’assegnazione della casa coniugale, se Tuo papà ha la possibilità di andare a vivere in uno dei suoi appezzamenti.
In alternativa, si può valutare di iniziare un procedimento per la divisione giudiziale dell’immobile: ovvero i Tuoi genitori dovrebbero vendere l’immobile e dividersi in parte uguale il ricavato.
In questo secondo caso, Tuo papà potrebbe decidere di acquistare la quota di Tua mamma.
Bisogna anche vedere se, in caso di conto corrente comune, questo sia stato diviso e, nel caso in cui sia ancora cointestato, bisogna procedere alla divisione.
Concordo con il legale che ha detto che Tua mamma non potrà ottenere alcun mantenimento dato che i redditi dei Tuoi genitori più o meno si equivalgono.
Sarete Voi figli a doverVi fare carico delle eventuali necessità dei Vostri genitori che il loro reddito non è in grado di affrontare.