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il vaglia postale prescritto

Salve, vi chiedo aiuto per il mio caso: ho ritrovato nel mese di ottobre 2007 un vaglia postale (prodotto bancoposta) a me intestato del luglio 2004 di euro 500,00 e quindi prescritto alla fine del secondo anno successivo alla data di emissione (prescritto il 31.12.2006); dagli impiegati postali mi e’ stato detto di tutto (c’e’ chi mi ha detto che il mittente aveva ripreso i soldi – cosa non vera perche’ il mittente non ha riavuto nulla…oppure mi e’ stato detto che la posta mi avrebbe mandato automaticamente un nuovo vaglia – no comment…o addirittura che i soldi erano disponibili presso un altro ufficio postale). In questo caos ho fatto una mail utilizzando il sito di poste italiane ed un impiegato molto cortese mi ha telefonato e mi ha detto che esiste una procedura di istanza nella quale, inviato il titolo in originale, una copia del documento e due righe con le motivazioni di tale ritardo (nel caso specifico, il precario stato di salute di mio papa’), si richiedeva l’emissione di nuovo vaglia; tutto questo doveva essere fatto con raccomandata di servizio tramite corrispondenza interna da un qualsiasi ufficio postale. Ho trovato notevole difficolta’ anche in questa procedura, mi e’ stato detto in diversi uffici che nessuno poteva aiutarmi. Alla fine, in data 20 novembre son riuscito ad inviare la documentazione, dopo essermi accertato di nuovo tramite nuova mail e nuova telefonata con un altro operatore del mio diritto, diritto peraltro confermato. Agli inizi del mese di febbraio, non vedendo nulla, ho inviato nuova mail ed un terzo operatore mi ha confermato che le poste devono reinviarmi nuovo vaglia; ho inviato una raccomandata ar all’ufficio reclami dando 15 giorni di tempo prima di agire giudizialmente ma i 15 giorni son passati e non ho ricevuto ancora niente….cosa posso fare? Grazie mille e saluti. (Fracesco, mail)
Il vaglia postale, uno dei prodotti storici di Poste Italiane, è un titolo di credito che, a richiesta del mittente, può essere anche trasferito a terze persone tramite girate e versato su conto corrente postale o bancario.

Ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 14 marzo 2001, n. 144 “Il trasferimento di fondi mediante vaglia postale si perfeziona con la consegna del vaglia postale al beneficiario. Il vaglia postale può essere ceduto mediante girata se non munito, su richiesta del mittente, della clausola di non trasferibilità. Il credito incorporato nel vaglia postale si prescrive il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di emissione. Ai vaglia postali si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni applicabili all’assegno circolare”.
Purtroppo temo che l’avere rimandato indietro il documento in originale non sia stata una buona idea; in realtà, però, non ho capito per quale motivo lei abbia avuto la materiale disponibilità dello stesso dopo così tanto tempo, se cioè vi sia una responsabilità da parte di Poste Italiane, oppure se sia stata una sua negligenza. Solo nel primo caso, infatti, ritengo che ci possano essere delle possibilità di recuperare il credito, addebitando il ritardo ad un inadempimento degli addetti al servizio postale.
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