Sono un 50enne divorziato da 8 anni senza figli, senza aver mai corrisposto alcun assegno alla precedente moglie e pagato la metà dell’immobile acquistato in comunione dei beni alla ex moglie. In una scrittura privata richiamata dalla sentenza di divorzio era stata inserita la nota: “nulla più d’avere e pretendere l’una dall’altro e autosufficienti”. Le mie domande e dubbi sono: 1) alla mia morte l’immobile da chi viene ereditato se non mi risposo (ho un fratello e due nipoti) 2) se mi risposo l’immobile sarà ereditato dalla nuova moglie e/o in quali condizioni ne avrà diritto? 3) qual’è il tempo minimo di matrimonio per avere diritto alla pensione di reversibilità? Saluti (Danilo, via posta elettronica)
Innanzittutto, Ti devo dire che la nota “nulla più d’avere e pretendere…” non è una garanzia sufficiente in merito ad eventuali futuri mantenimenti poichè si tratta di diritti indisponibili e nessuno può rinunciare a farli valere.
Per quanto riguarda le altre questioni andiamo con ordine:
1. se i nipoti sono i figli di Tuo fratello, sarà quest’ultimo il Tuo erede, a meno che Tu non faccia testamento e non decidi di lasciare parte dei Tuoi beni ad altre persone;
2. nel caso in cui Tu decida di sposarTi – e in mancanza di figli – Tua mogli erediterà parte dell’immobile – oltre al diritto di abitazione – assieme a Tuo fratello. Nel caso in cui abbiate dei figli Tuo fratello perderà ogni diritto ereditario, a meno che Tu non decida di fare testameno e lasciargli la quota disponibile;
3. per quanto concerne la pensione di reversibilità spetta al coniuge, indipendentemente dalla durata del matrimonio.
Per quanto concerne le successioni e il testamento rimando tutti i nostri lettore a questa pagina che spiega in mdo molto chiaro come deve essere divisa l’eredità con e senza testamento.