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quando l’avvocato fa troppo il furbo

Anch’io devo farvi i miei complimenti…soprattutto per la chiarezza delle risposte (tariffe comprese)…sono giunta in questo sito più o meno per caso. ero alla ricerca di un chiarimento per un problema che mi attanaglia…come comportarmi con avvocato (gratuito patrocinio) .la mia Ú una situazione un po’ complessa che si sta trascinando dal 1993,ma sintetizzo la mia domanda(spero)…ho dovuto cercare un avvocato. per tutelarmi dagli atti abusivismo perpetrati dal mio vicino a danno del mio appartamento( premetto che io vivo in un altra città ) .Contatto avvocato nel 2005 consegnando perizia tecnica per avviare la causa (anche per evitare l’usocapione)dopo vari e continui solleciti….Finalmente a gennaio 2008 mi dice che ha depositato la citazione. Ho chiesto (telefonicamente) se potevo avere copia della relata di notifica …alquanto seccato dalla mia richiesta mi chiede di riformularla tramite raccomandata A/R …cosa che ho fatto ,ho atteso una decina di giorni dal ricevimento carta .A/R e ricontatto per ben 2 volte telefonicamente avvocato ,il quale tramite segretaria mi dice di riformulare DI NUOVO la mia richiesta con racc. A/R La mia domanda è questa …sono io che sbaglio o è così che funziona con il gratuito patrocinio? non ho mai potuto formulare domande o chiarimenti in merito al mio problema ,non ho diritto di avere copia di atti che mi riguardano ?perdonate la mia lungaggine..ma non so più come comportarmi ,a volte ho compressione di essere finita in un girone infernale , e l’avvocato. e solo la ciliegina sulla torta di questa storia romana ,dove …burocrazia.. uffici impotenti, abusivismo..carte al catasto che spariscono …e …basta!!!….Non aggiungo altro!sperando che possiate consigliarmi qualcosa,vi ringrazio per l’attenzione. (Concetta, via mail)

Gli avvocati che lavorano in regime di gratuito patrocinio, nel civile, prendono esattamente la metà dei compensi che spetterebbero loro in base all’art. 130 DPR 30 maggio 2002, n. 115. Questo non li legittimerebbe ad erogare prestazioni di assistenza di qualità inferiore alla media, ma è naturale che, di fatto, la tendenza, più o meno incisivamente a seconda del caso, sia questa. E’ un fatto umano – che ci crediate o no, anche gli avvocati sono persone! – che un lavoro si fa generalmente più volentieri, e di conseguenza meglio, per un compenso di 1000€ piuttosto che per uno di 500€…

Tutto ciò, tuttavia, non legittima mai gli avvocati che lavorano in regime di gratuito patrocinio ad erogare prestazioni di assistenza di qualità scadente o comunque sotto la sufficienza, ad essere negligenti o a violare le regole di deontologia professionale. In un caso come il tuo, l’avvocato ti sta solamente prendendo in giro quindi è sicuramente il caso che lo cambi al più presto perchè non è possibile avere fiducia in un legale che si porta in questo modo, almeno per come ne hai ricostruito tu la condotta e con tutte le salvezze del caso.

Ogni avvocato ha il dovere di tenere informato il proprio assistito sull’andamento delle cause che gli sono state affidate, dovere che è sia deontologico che imposto dalla legge in virtù del rapporto di mandato, è sicuramente contrario alla buona fede valevole in tutti i rapporti contrattuali imporre il formalismo della richiesta tramite lettera raccomandata a/r di delucidazioni, diventa una vera e propria negligenza o omissione nel momento in cui, di fronte ad una prima richiesta tramite racc. a/r, si rimane inerti e si arriva anche alla “beffa” di richiederne una seconda…

Se le cose stanno così, dunque, prima cambi professionista che ti assiste e meglio è.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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