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Usufrutto e nuda proprietà

Con la mia compagna, convivente, ho acquistato una casa In provincia di Massa. La casa è stata intestata a me per il 50% e ai tre figli maggiorenni per il resttante 50% per la nuda proprietà con usufrutto a me. Il costo iniziale è stato di 115 milioni di lire. La casa, che era una casa rurale, è stata poi completamente ristrutturata, dal tetto ai bagni agli infissi al riscaldamento. Per l’acquisto e alla fine tra la ristrutturazione e l’acquisto sono stati spesi circa 140 Mila Euro. Per questo motivo è stato fatto un mutuo di 15 anni per 140 milioni di lire con in garanzia la casa di proprietà della mia compagna e di due suoi figli. Lo scorso anno la mia compagna è morta e la casa di Milano della mia compagna è stata venduta per circa 1 milione di Euro. Per poter vendere la casa è stato necessario estinguere il mutuo, per circa 50 mila EURO. All’acquisto della casa la mia compagna aveva contribuito con 50 milioni di lire. La casa è sempre stata utilizzata da tutti i tre figli con i loro famigliari, anche dopo la morte della madre. I tre figli non hanno mai contribuito alle spese di ristrutturazione e gestione-mantenimento della casa. Ora uno dei tre figli pretende di avere restituiti i soldi versati per l’anticipazione dell’estinzione del mutuo e altre spese da lui vantate. Oppure che si venda la casa o che la casa venga venduta a lui. Cosa posso fare? posso chiedere le spese straordinarie fatte? cosa posso rispondere a questa pretesa? Grazie per l’informazione. Cordiali saluti. Matteo

Facciamo una breve premessa.

Bisogna prima di tutto distinguere tra usufrutto e nuda proprietà. La legge dice che se Tizio è proprietario di un immobile, ma Caio ne ha l’usufrutto (che non si puo’ estinguere per volontà del proprietario ma, ad esempio, con la morte dell’usufruttuario), Caio ha il pieno diritto di continuare a godere dell’immobile anche se non ne ha la proprietà, mentre Tizio può benissimo decidere di venderla a un terzo, ma non può costringere Caio ad andarsene.

Nel Suo caso, Lei è usufruttuario e l’usufrutto continuerà (a meno che non sia stato stabilito un termine diverso) fino alla Sua morte. Quindi, se il figlio che avanza le pretese (come credo di capire) è uno dei proprietari per il terzo del 50% e laddove si accerti che abbia diritto al rimborso spese, non potrà toglierLe la casa, nè a Lei nè a qualunque usufruttuario. Essendo comproprietario potrà avanzare la pretesa della Sua parte del valore della casa, eventualmente chiedendo e ottenendo al giudice di fare valutare la casa, venderne se possibile una parte, oppure cedere la sua parte a Lei, per esempio, e ottenendone il valore in danaro.

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Di Emanuele Roli

Sono nato nel 1975, vivo a Casalecchio di Reno (BO) e collaboro con lo studio Solignani dal 2005

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