Sono sposato da quasi 25 anni ho una figlia che ne compirà 24 e che sta per laurearsi, credo entro dicembre. Mia moglie non lavora più da 10 anni, prima lavorava in un negozio e non ha per ora la pensione. Siamo in comunione dei beni. Siamo, inoltre, proprietari dell’appartamento in cui viviamo; mia moglie ha avuto in donazione da suo padre 10 anni fa un appartamento a XXX. Mia figlia è proprietaria di un piccolo appartamento attualmente affittato, che le è stato donato dal nonno ma di cui è usufruttuaria la nonna. Possediamo 2 automobili e tre motocicli. Sono dipendente statale e il mio stipendio attuale ammonta a 1800 euro mensili. Vorrei sapere a quanto ammonta l’assegno mensile che eventualmente dovrei corrispondere a mia moglie e a mia figlia, quali sono le altre spese che sarebbero comunque a mio carico e inoltre quanto può costare circa una separazione consensuale. (Giorgio, via posta elettronica)
Possiamo supporre che dopo la laurea Tua figlia cercherà un lavoro per rendersi economicamente autosufficiente per cui il mantenimento per lei sarà dovuto solo per un periodo limitato.
In questo caso, per esempio, si potrebbe far mettere nelle condizioni che sarai tenuto a corrispondere il mantenimento fino al primo stipendio, per un anno dalla separazione, …
Tuttavia, Ti chiedo una cosa: è Tua figlia a percepire il canone di locazione del piccolo immobile che possiede ovvero, come vuole la legge, è la nonna a percepirlo?
Te lo chiedo perchè nel caso in cui il canone di locazione lo percepisca Tua figlia escluderei che Tu possa essere obbligato a versarle un mantenimento.
Per quanto riguarda Tua moglie, lei potrebbe andare a vivere nell’appartamento di sua proprietà e Tu dovresti corrisponderle solo un mantenimento da concordare.
Oppure potreste decidere che Tua moglie continui a vivere nella casa coniugale e con il canone di locazione dell’immobile di sua proprietà provveda autonomamente al suo mantenimento senza necessità da parte Tua di corrisponderle alcunchè.
La casa coniugale, invece, da quel che ho capito è in comproprietà per cui potrete decidere di venderlo e di dividere al 50% il ricavato oppure Tu potresTi comprare la quota di Tua moglie, o viceversa.
Tua figlia, ovviamente, sarebbe libera di decidere autonomante con cui vivere.
Per quanto riguarda le cifre è difficile dirlo in quanto bisognerebbe rispondere a tutte le domande di cui sopra e a molte altre.
Farò seguito privatamente per il costo.