Categorie
diritto

il trasferimento della proprietà immobiliare tra genitore e figlio

Mio padre è in possesso di circa 1 ha di terreno sul suolo demaniale, dove ha costruito nel 92′ una casa abusiva, condonata, di 100 m2, che ora vorrebbe intestare a me. Vorrei sapere se per il passaggio del POSSESSO tra genitore e figlio in questo caso ci vuole un vero e proprio atto notarile, firma davanti ad un notaio e se ci vuole anche consenso degli altri fratelli (siamo 4 figli), oppure basta una scrittura privata, un accordo tra padre e figlio, senza altre firme dei parenti. Poi vorrei sapere se sarà meglio un atto di compravendita o una donazione dell’immobile, vorrei prevenire così eventuali disguidi futuri con i miei fratelli, che non hanno mai mostrato il benchè minimo interesse per la ristrutturazione della casa e non hanno mai partecipato alle migliorie fatte da me all’appezzamento in questione. Grazie. (Fabio, mail).

Se l’intenzione di suo padre è di intestare a lei il suo terreno, dal momento che agli altri figli non interessa, si tratta di trasferimento non del possesso, ma della vera e propria proprietà, a meno che suo padre non intenda mantenere la cd. nuda proprietà del terreno, e lasciare a lei l’usurutto.

In questo caso, il nostro codice civile prevede che vengano stipulati per atto pubblico soggetto a trascrizione tutti gli atti che costituiscono il diritto di usufrutto su beni imobili.

In ogni caso, comunque, dal momento che, come mi dice, ci sono altri fratelli, con i quali potrebbero sorgere disguidi, la cosa migliore per lei sarebbe l’acquisto del terreno, in quanto la costituzione dell’usufrutto a suo favore su quella quota del patrimonio di suo padre potrebbe ledere i diritti di legittima spettanti per legge agli altri eredi, nel momento in cui suo padre venisse a mancare. In quel caso, pertanto, il suo diritto sul terreno potrebbe essere pregiudicato dall’eventuale azione di riduzione che i suoi fratelli potrebbero esperire: infatti le donazioni fatte dal de cuius agli eredi nel corso della vita sono soggette a riduzione, se risulta che il loro valore ha ecceduto la quota di cui il testatore poteva disporre.

Il mio consiglio, pertanto, vista la delicatezza della situazione, è di valutare con cura il modo in cui poter procedere, magari con la’assistenza di un consulente.

Ti è piaciuto il post? Usa qualche secondo per supportare Cecilia Mattioli su Patreon!
Become a patron at Patreon!

4 risposte su “il trasferimento della proprietà immobiliare tra genitore e figlio”

Ciao Tiziano,
mio papà sta pagando il mutuo di un immobile (prima e unica casa nella quale vive tutta la famiglia). Vorremmo trasferire la “proprietà” dell’immobile da lui a me, mantenendo il mutuo intestato a lui. Per la banca non ci sarebbero controindicazioni. Mia mamma e mio fratello sono d’accordo. Non potendo ricorrere nè alla compravendita nè alla donazione, quali altre opzioni si configurano? Esiste un atto di “trasferimento della proprietà”? Bisogna necessariamente rivolgerci ad un notaio o possiamo trascrivere un atto alla conservatoria?
Grazie per la tua risposta
Deborah

Buongiorno, vorrei sapere se posso donare ai miei figli un immobile nello stesso giorno in cui chiudo atto di acquisto, e se possibili creditori nei miei confronti possono inmpugnare la donazione.

Saluti.

Cosimo.

Tu che cosa ne pensi?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: