Salve, sono un padre divorziato ed ho una figlia maggiorenne di 19 anni che svolge delle attività lavorative part time a tempo determinato con una retribuzione media di circa 400€ al mese. Volevo sapere se posso chiedere l’adeguamento dell’assegno di mantenimento in quanto passo alla ex moglie, per mia figlia, un assegno di 1000€ su una retribuzione di 2200€ netti, oltre alle spese al 50% per scuola, corsi, palestra e altre attività. Inoltre, dalla casa di mia proprietà ove risiedono, non ho alcun riconoscimento economico nonostante il ricorso in appello visto che paga un affitto. Al momento (da un paio di anni),s volgo anche della reperibilità che dovrà concludersi entro marzo 2009, per cui la mia retribuzione è salita a 2900€ netti. Per quanto Vi chiedo, devo sempre passare attraverso una procedura legale? Inoltre, un domani che mia figlia acquisisca una propria indipendenza economica, come posso rientrare in possesso de lla mia casa? Devo corrispondere qualcosa all’ex coniuge (la casa vorrei venderla e fare a metà con mia figlia)? In quanto padre divorziato, non mi sento affatto tutelato dalla legge, mi manca un punto di riferimento, non saprei a chi rivolgermi anche perchè purtroppo il mio ex avvocato è deceduto e non è che condividessi i suoi metodi. La tutela giudiziaria non contempla questi casi, cosa suggerite ? Vi ringrazio per la cortese attenzione,in attesa di una Vostra risposta. Distinti saluti (Paolo, via posta elettronica)
Se vuoi ridurre l’assegno per Tua figlia devi fare un ricorso al Giudice competente chiedendo la modifica delle condizioni di divorzio. Inoltre, nel caso in cui Tu non chieda la revoca dell’assegno per Tua figlia ma solo una riduzione Ti consiglio di chiedere al Giudice di poter versare l’assegno direttamente nelle mani di Tua figlia essendo maggiorenne.
Per quanto riguarda la casa coniugale, nel caso in cui Tu intenda venderla, bisogna vedere se la casa è in comunione o in separazione dei beni.
Se la casa è in comunione dei beni, quindi a metà tra Te e Tua moglie, il ricavato andrà divisio al 50%; se la casa era Tua prima del matrimonio o l’hai acquistata in separazione dei beni il ricavato è interamente Tuo.
Quando Tua figliad eciderà di andar via di casa, dovrai, nuovamente, fare un ricorso al Giudice chiedendo che la casa Ti sia riassegnata poichè sono decaduti i presupposti per l’assegnazione della casa a Tua moglie.
Una volta che la casa sarà tornata nel Tuo pieno possesso potrai decidere se viverci, venderla, affittarla, …
Per quanto riguarda un eventuale mantenimento alla Tua ex moglie bisogna vedere le sue condizioni economiche e paragonarle alle Tue; tuttavia ritengo che se fino ad adesso non hai mai dovuto corrispondere alcunchè, difficilmente dovrai farlo in futuro.
Se vuoi un preventivo per la Tua pratica, Te lo possiamo fare gratuitamente. Tieni presente che grazie al nostro network possiamo operare in ogni parte d’Italia e quindi anche presso l’autorità giudiziaria competente nel Tuo caso.
2 risposte su “mia figlia è diventata economicamente autonoma”
Per quanto riguarda il preventivo faremo seguito privatamente.
Per il resto posso dirTi che se Tua figlia è in grado di mantenersi da sola in tutto per tutto puoi chiedere che l'assegno di mantenimento venga revocato; se invece las ua autonomia economica non è completa puoi chiederne la riduzione.
Da quel che ho capito (se sbaglio lascia un commento) Tua figlia studia e fa qualche lavoretto part time. A mio avviso potresTi chiedere che l'assegno venga ridotto e al contempo continuare a pagare le spese straordinarie.
Fino a quando Tua figlia vive nella casa coniugale difficilmente riuscirai a rientrarne in possesso.
Per le azioni che la Tua ex moglie può intraprendere sicuramente si costituirà in giudizio chiedendo che l'assegno venga mantenuto uguale.
Onestamente ritengo che l'assegno ceh Tu versi sia molto alto, infatti solitamente gli assegni di mantenimento sono pari alla metà di quello che versi Tu.
Grazie,
è stato di molto aiuto la Vostra risposta,mi consentirà di riflettere sul da farsi ,sicuramente mi rifarò risentire.
distinti saluti
A.B
PS
Sulla base della Vostra risposta volevo chiederVi, qual'Ú il criterio o parametro di valutazione affinchÚ si possa dire o determinare l'indipendenza economica di un figlio/a al fine di sospendere l'assegno di mantenimento . Premetto che l'assegno Ú solo per la figlia (così Ú scritto in chiaro sia sulla sentenza di separazione che su quella di divorzio), inoltre la casa non Ú in comunione dei beni ,era già di mia proprietà prima del matrimonio.
L'unico bene in comunione Ú un box.
In ogni caso, capisco che sia per ridurre o sospendere l'assegno come per rientrare in possesso della mia casa,devo sempre passare attraverso una procedura legale e quindi una sentenza.Mi spaventa l'idea di quali azioni possa intraprendere l'ex coniuge e qu ali articoli di legge in materia possano contrastare la mia intenzione.
A questo punto Vi chiedo un preventivo sulla prassi da seguire al fine di chiedere l'adeguamento dell'assegno di mantenimento e a breve di come posso rientrare in possesso della mia casa.