Sono una madre straniera cittadinanza Britannica che vive con 2 figli di età 12 e 14 anni,il padrè dei figli da 3 anni non vive più in Italia (straniero Cinese) che ha fatto una nuova vita ma rientra ogni 2 mesi per lavoro e vede i figli.Se mio ex marito smette di versare l’alimenti per i figli,posso fare una denuncia contro un padrè che non vive più in Italia e con questa denuncia,cosa sarebbe la consequenza?Alcuni mi dicono che in questo caso,non c’è una legge che tutelare miei figli anche se il padrè non comporta come ha scritto nella sentenza di divorzio dal tribunale tanto sono fregata che lui può approfittare la sua posizione di essere non residente qua e non ha neanche un reddito che posso fare pignorare…con questa denuncia,verrà impedito quando rientra in Italia? In questo caso,chi può aiutare io e i figli minorenni? La ringrazio per la pazienza di leggere la mia domanda e spero di avere un consiglio per damme un pò di tranquillita ad andare avanti con miei figli… (Amy, via mail)
Non dici una cosa molto importante, cioè se il padre dei tuoi figli lavora per una società italiana che ha interessi in Cina o viceversa. Nel primo caso, potrebbe essere abbastanza facile riuscire ad ottenere il pagamento degli alimenti, tramite ad esempio il pignoramento dello stipendio presso la società datrice di lavoro italiana.
Ad ogni modo, se siete separati legalmente o comunque il rapporto è normato da un provvedimento del tribunale dei minorenni, questo provvedimento è comunque già titolo esecutivo per cui se individui beni del padre da colpire puoi iniziare un pignoramento nei suoi confronti. In mancanza di possibilità di azione sul piano civile, puoi sempre valutare di presentare una querela per violazione degli obblighi di assistenza in materia famigliare: se il padre frequenta il nostro Paese una denuncia di questo genere potrebbe dargli piuttosto fastidio.
8 risposte su “come prendere gli alimenti dal padre che vive e lavora in Cina”
Ho capito, ma il discorso allora è completamente diverso.
Molto probabilmente non mi sono spiegata a Lei bene, psicologicamente e moralmente pensavo che un genitore non deve compromettere la serenità e l' equilibrio del proprio figlio/a anche perchè in merito può provocare danni più gravi rispetto a quello già in corso di una pesante sofferenza a non avere più una famiglia unita ma un padre e una madre separati.
Ho solo chiesto un suo parere in merito.
Dato l'esistenza di una legge sulla privacy e una tutela e protezione figli pensavo ci fosse qualcosa di protezione in merito.
Una figlia secondo Lei non ha diritto a lamentarsi e deve subire anche i capricci del genitore ??? Non pensavo che una figlia deve subire, tacere e non lamentarsi sul fatto che il primo che passa per strada o di turno del momento sia a conoscenza a mia insaputa di dati privati che non si tratta essere parenti o legali. Se qualcuno si vuole proporre con forza a nuocere la mia psiche, pensando di essere l'unica del momento e di fatto è solo quella di turno del momento, volevo cercare di sapere se è possibile avere il max rispetto da parte di chi nuoce alla mia serenità ed equilibrio, tutto qua……
Se fanno dei versamenti per conto di tuo padre non fanno altro che dare luogo ad un adempimento che lungi dall'essere un illecito è un atto dovuto… Non capisco sinceramente perchè te ne lamenti.
Io non riesco a prendere neppure il mantenimento da mio padre che si trova in Italia, spero che la signora sia più fortunata di me dato che ha un marito all'altro capo del mondo, senz'altro con l'aiuto Vostro è seguita molto bene ma io ho perso totalmente la fiducia addirittura ho scoperto che mio padre a mia insaputa ha divulgato a terzi i miei dati personali bancari e che estranei ogni tanto operano sul mio conto a fare versamenti per conto di mio padre, esiste un proccedimento per un risarcimento danni in merito all'offesa morale e psicologica che mio padre mi fà senza aver avuto mia autorizzazione e consenso a divulgare il mio privato conto????
Grazie, cordialmente saluto
Guarda, se comunque ha sempre pagato e i problemi sono solo le modalità delle visite e l'aumento ISTAT e così via, quello che devi fare, almeno per il momento, è inviare una lettera al padre dove si ribadiscono queste cose, si chiede l'aumento ISTAT e si mettono sul piatto tutte le altre questioni.
Se il padre comprende, come credo, l'italiano, sarà sufficiente inviargli una raccomandata internazionale al suo domicilio in Cina.
Gent.Sig.Solignani,
Grazie per avermi risposta in tempo cosi breve.
Siamo divorziati al tribunale di milano,è stabilito una cifrà e fino ad ora sta dando,ma lui non ha mai rispettato le regole scritto sulla sentenza,tipo mi deve avvisare quando viene prendere i figli e accompgnare in persona,c'è l'aumenta asseconda l'istat annuale…io devo litigare sempre per spiegare ogni volta eppure c'è la fatica di farlo rispettare…mi minaccia sempre che si smette di darci l'alimenti quando vuole lui e io devo almeno essere preparata siccome fra poche mese,mio figlio deve andare all'istituto educativo che è assegnato dal tribunale minori ,il padrè si arrabbia minacciandomi ancora…il padrè non ha mai capito che l'alimenti è per sostegnere la cresita e bisogna dei figli…non un pagamento per la visita ai figli come pensa lui…e non posso trovare d'improvviso una situazione cosi perchè non ho la mia famiglia qua e sono l'unica persona che lavora in famiglia per mantenere tutto ciò che è necessario per vivere.
Per farglilo rispettare tutte regole scritte sulla sentenza di divorzio è un miraggio,il padrè è uno che non si ragiona e sento stanca di combattere senza un punto forte sicuro di sapere esattamente cosa abbiamo in mano,per me e per i figli come i diritti di solo vivere tranquilli.
Ringrazio tanto ancora per la pazienza e spero con questi informazione saranno sufficiente per voi a quadrare meglio questa facenda.
La "causa" per violazione degli obblighi in materia di assistenza famigliare è in realtà una denuncia penale, come tale non viene a costare nemmeno molto, e direi che sia l'unica soluzione nel tuo caso, visto che in Italia il tuo ex marito non ha fonti di reddito.
Dovresti darci però maggiori dettagli, ad esempio siete separati legalmente, esiste un provvedimento del Tribunale che regola la separazione, in questo provvedimento quant'è la misura dl mantenimento, il padre lo ha mai pagato oppure quando ha smesso, insomma ci servono molti maggiori dettagli, noi ti aiutiamo volentieri a capire, ma tu aiuta anche noi a farlo, se ti trovi più a tuo agio a scrivere in Inglese piuttosto che in Italiano please feel free, go ahead.
Cheers.
Grazie per avermi ripsota e mi scuso che non ho fornito qualche dati sufficiente per un Vostro parere.Il padrÚ dei figli lavoro per suo attuale moglie in Taiwan che ha qualche negozi perciò viene spesso in Italia per l'acquisto per i suoi negozi quindi non risulta niente redditi da parte di italia….quindi se dovesse succedere che non ci paga più l'alimento per sostegnere il bisogno dei figli,dovrei fare una causa come mi diceva per la violazione degli obblighi di assitenza in materia famigliare? Devo chiedere un avvocato in questo caso e sarebbe una causa iternazionale che mi verrà costare tanto?Aiutami a capire, la prego ,e se Ú necessario di chiedere un Vostro avvocato,siete l'unica
speranza di aiutarmi uscirne dal un incubo previsto,da essere straniera da 16 anni qua,non sono ben preparata ad affrontare senza un professionista seria,in più dalle mie esperienza in questi anni qua,ho visto tante cose brutte e ingiuste nei confronti degli stranieri quando una deve chiedere un aiuto di questo genere.La prego di dammi qualche informazione per sapermi come muovere verso la strada giusto ed efficace.La ringrazio davvero tanto per ancora una generosa riposta.