
Ricordate quella puntata dei Simpsons in cui Bart diventa uno sfruttatore di notizie e di casi umani della peggior specie, inventandosi giornalista con la rubrica “La gente di Bart”? Oggi vogliamo inaugurare anche noi una rubrica del genere, assolutamente positiva naturalmente, presentando, anzi iniziando a presentare la “gente di Solignani”… Persone che seguendo i consigli che hanno ricevuto dal blog si sono fatte giustizia da sole!
E’ solo uno scherzo, naturalmente, per introdurre una vicenda di cui voglio però realmente rendervi partecipi. Un nostro lettore, tempo addietro, ci ha chiesto consiglio sulla questione del pagamento delle spese di spedizione delle bollette e noi gli abbiamo risposto in questo post. Anche sulla base delle nostre indicazioni, ha fatto causa davanti al Giudice di pace competente e l’ha avuta vinta, con un piccolo-grande successo che può essere importante per tutti i consumatori, di tutti i tipi di servizi: idraulici, elettronici, telefonici, informatici e così via.
Qui di seguito trovate la sentenza per esteso, che magari potrà esservi utile. Buone vertenze a tutti.
6 risposte su “la gente di Solignani :-)”
[…] Io stesso ho vinto personalmente una causa del genere contro una società del servizio idrico (v. QUI). Vi segnalo questo thread su forum di avvocati dove potete trovare tutte le info utile a farvi […]
No, la sentenza di primo grado rimane esecutiva. La sospensione può essere accordata dal giudice di appello sulla base di una apposita domanda dell'appellante ma dubito che vi siano molte possibilità che la dispongano visto che si tratta di cifre irrisorie.
Per il resto è naturale che un ente economico, che, da una questione del genere può riportare problemi "di scala" e che d'altro canto ha buone disponibilità di denaro per le spese legali, affronti sul punto anche l'appello.
In bocca al lupo!
Ho dimenticato la mia domanda finale: ma il ricorso in Appello interrompe l'esecutività della sentenza di 1° grado o posso intanto battere cassa?
Per restare in tema simpsoniano vi dico che la controparte mi ha invitato a "ciucciarmi il calzino" perchè mi ha notifcato ieri il ricorso in Appello. Dalla lettura dell'atto non riscontro particolari novità nei contenuti delle tesi difensive, si cerca nuovamente di far passare la tesi (che il GdP non aveva nemmeno degnato di risposta nella sua sentenza) che non si tratterebbe di spese spedizione bolletta ma di spese per un "servizio di natura privatisitica" (guardacaso mai concordato…) consistente nell'invio di un documento contenente comunicazioni sulla autolettura del contatore, sul servizio di pronto intervento in caso di guasti, sulle diverse modalità di pagamento, sulle eventuali morosità, sul piano tariffario ecc., cercando di assimilare questa fattisipecie a quella dell'invio E/C bancario… Inoltre si cerca di far passare la tesi che non sarebbero stati violati i principi di uguaglianza ed imparzialità di cui alla carta dei servizi perchè tale previsione (inserita in carta servizi) dell'addebito delle spese di spedizione al cliente non sarebbe clausola vessatoria perchè in sentenza è mancato completamente il procedimento di controllo della vessatorietà della clausola ai sensi dell'art. 33 del "Codice del Consumo" ed in ogni caso perchè incombe sul consumatore l'onere di provare che tale clausola determina a suo carico un significativo squilibrio di diritti ed obblighi che secondo controparte tale non è perchè in ogni caso la rilevanza degli importi addebitati è ridottissima (questa tesi è stata scopiazzata da una sentenza del Tribunale di Nola, l'unica che io sappia ad affermare tale assurda tesi, come se non si dovesse tenere conto del fatto che l'importo sarà lieve per il singolo cliente ma in ogni caso essendo applicato a tutti i clienti determina, nel tempo, un illecito arricchimento della società appellante) ma che belle acrobazie per stravolgere la realtà! 🙂 . Ma credo che la decisone di andare in Appello sia un'ovvio tentativo di mettere i bastoni tra le ruote, sapendo che, se la sentenza di 1° grado passava in giudicato, ci sarebbe stata presto una opportuna pubblicità mediatica locale e conseguente fiume di richieste similari alla mia.
Appena passo l'atto allo scanner ne invio una copia all'Avv. Solignani.
Hai ragione, un'altra piccola-grande vittoria!
Beh, è da citare UbuntuSemplice… 🙂