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il vecchietto che non ti aspettavi

Ho acquistato con regolare rogito una decina di appezzamenti di terreno sulle colline xxx, da persone che hanno venduto tutto, casa e separatamente, a me, i terreni, (praticamente a scatola chiusa). Facendo un giro con un geometra per verificare i confini, uno di questi appezzamenti è risultato essere occupato da una persona anziana (83 anni), che vi ha installato una roulotte, una baracca e altre masserizie. Alla mia richiesta, ha detto che il terreno è suo in quanto ereditato da uno zio. Alla mia domanda se è in possesso di un rogito o altro documento attestante la proprietà, la risposta è stata negativa. Io vorrei sistemare le cose (in quanto al catasto e di fronte alla legge quella parcella è di mia proprietà), e gli ho proposto di acquistare da me, a un valore nominale (parliamo di circa 2.400 m2 di terreno) la parcella. L’anziano ha detto che il terreno è già suo e non ha nessuna intenzione di fare l’acquisto. Allora gli ho detto che, visto che sono anni che “possiede” quel terreno (ho parlato con i vecchi proprietari, e mi hanno detto che, purtroppo solo a voce, gli avevavo intimato più volte di andarsene), se lo vuole faccia un usucapione. Ma nemmeno quest’operazione gli interessa. Vuole solo lasciare le cose come stanno. Cosa posso fare? Posso “invitarlo” tramite raccomandata a “decidere” di fare qualcosa? E se nonostante tutto non facesse nulla? Non so cosa sia meglio fare, non ho voglia di litigare per un piccolo pezzo di terreno ma nemmeno di lasciare le cose come stanno, respons. civile verso terzi ad esempio, tasse ect ect.

Guarda, è molto semplice, in fondo.

Devi fargli tu causa chiedendo al Tribunale che venga accertato che tu sei il proprietario di quel terreno e che il “vecchiettino” sia condannato a rilasciarlo a tuo favore. Di fronte a questo, lui potrà fare due cose: a) costituirsi in giudizio con un avvocato chiedendo la usucapione del terreno oppure b) non fare niente.

Se fa la prima cosa, il tuo avvocato dopo la prima udienza chiama il suo e si fa una bella transazione in cui viene riconosciuto che lui ha usucapito e la causa viene terminata a spese compensate, cioè ognuno si paga le sue. Il verbale di conciliazione viene trascritto e così vengono sistemati i registri immobiliari, il catasto e compagnia bella.

Se fa la seconda, ancora meglio, così al termine della causa che, come contumaciale, dovrebbe anche essere più veloce, risulterai proprietario e potrai “sfrattarlo”.

In ogni caso sarai tutelato, perchè verrà eliminata l’incertezza su chi è il proprietario.

L’unica cosa che non devi fare, come hai già giustamente intuito, è quella di stare senza far niente perchè potrebbero esserci problemi anche gravi di imposte, rc terzi e così via, quindi quando ci sono incertezze relative a beni immobili vanno sempre risolte e ciò il prima possibile perchè con l’andar del tempo questo genere di problemi può solo aggravarsi.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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