Ho firmato in maggio il preliminare per una casa in costruzione, data di consegna prevista fine dicembre 2008. Tornando dalle ferie, ho trovato all’interno del balcone una costruzione come nel disegno allegato: trattasi di canna fumaria asservita al camino dell’appartamento di sotto, con relativo cassonetto, di dimensioni notevoli. la cosa ha fatto perdere di spazio, fruibilità, luce e vista al balcone il quale era uno dei motivi di scelta della casa, facendo quindi scemare il mio interesse nell’acquisto. Non sono mai stato avvisato della costruzione; nel preliminare è allegata una piantina dove la costruzione non è presente. Nel preliminare però c’è anche una clausola con la quale “la DL si riserva la costruzione di impianti, pozzetti tecnologici, canne fumarie…”. Ho già ingiunto la rimozione ma non me la concedono; sembra non ci siano molti margini di trattativa in quanto io valuto il danno in modo elevato, e il mio interesse è sceso notevolmente. Sto pensando di annullare il contratto. La mia domanda è: devo considerare questa clausola come relativa agli impianti e alle servitù di carattere generale, come sembra, e quindi avrei tutte le ragioni… oppure una clausola del genere potrebbe coprire interventi che recano beneficio ad uno per arrecare un danno a me, permettendo al costruttore di consegnarmi un immobile diverso da quello che ho acquistato?
Vorrei capire quanto una clausola può sovrastare i miei diritti.. esiste qualche legislatura in merito?
Se la clausola a cui alludi non fosse esistita nel preliminare avresti potuto esperire un’azione redibitoria o quanto meno estimatoria, volta alla riduzione del prezzo di acquisto del bene oggetto dellla compravendita. Tuttavia tale clausola è presente nel contratto da te firmato. Inoltre non essendo vessatoria, non necessita di specifica firma, quindi è da ritenersi in linea di principio valida.