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arriverà il tribunale della famiglia?

Diritto di famiglia, arriva il tribunale su misura – di Angela Manganaro – dal Sole 24 Ore di Martedí 21 Ottobre 2008

Un «tribunale della famiglia» che decide su divorzi, adozioni, affidi, coppie miste, reinserimento di minori che hanno commesso crimini. Un nuovo quadro normativo in cui il giudice non cambia a seconda se il figlio è legittimo o naturale. Il Governo rilancia l’ipotesi di un tribunale ad hoc per la famiglia. Maria Elisabetta Alberti Casellati, sottosegretario alla Giustizia con delega ai minori e avvocato matrimonialista, spiega i dettagli di un progetto di legge «che dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno, al massimo all’inizio del prossimo».

La riforma del sistema giudiziario ha l’obiettivo di superare la «frammentarietà delle competenze» che non regge più di fronte «ai forti cambiamenti della famiglia e ai nuovi problemi». L’elenco del sottosegretario è lungo: «Aumento esponenziale di separazioni e divorzi, matrimoni tra persone di diversa nazionalità, numero crescente di richieste per adozioni internazionali, affidamento condiviso (disciplina introdotta nel 2006 ndr), seconde nozze e nuove famiglie, condizione dei minori stranieri. Bisogna creare – afferma – un quadro di riferimento univoco».

In questo contesto Casellati giudica «superate» le sezioni specializzate, idea ricorrente nei disegni di legge presentati nelle passate legislature. Meglio pensare a un nuovo ufficio: «Un tribunale della famiglia che accorpi tutte le competenze del giudice ordinario e dei minorenni, sia sotto il profilo civile che penale. Così si semplificano le procedure e si hanno provvedimenti più omogenei emessi da giudici con una certa sensibilità su alcuni temi. Le parti coinvolte sono più garantite».

In questo ufficio dentro ogni tribunale, «esclusi quelli di provincia», dovrebbero lavorare «prevalentemente magistrati togati. Gli onorari – precisa Casellati – hanno un ruolo fondamentale in alcuni casi, come le adozioni, non nei rapporti patrimoniali tra coniugi o nelle questioni legate alla potestà».

Con il progetto di riforma si vuole superare il sistema attuale che riconosce la competenza al tribunale ordinario se il figlio nasce dentro al matrimonio e a quelli dei minori se nasce da una coppia di fatto: «Un tema strettamente legato al progetto di equiparare lo stato giuridico dei figli naturali a quelli legittimi in modo da eliminare qualsiasi discriminazione, non solo dal punto di vista tecnico», spiega Casellati. Un esempio di discriminazione è la trafila giudiziaria che devono fare i figli naturali per essere eredi dei nonni (destinatari di un altro progetto di legge allo studio che riconosce loro il diritto di vedere i nipoti al di là dei rapporti che hanno i genitori).
Casellati lavora a una bozza di riforma ed è impegnata in una serie di incontri: «Giovedì a Brescia parteciperò al convegno dei magistrati minorili. Vedrò poi le associazioni delle famiglie, delle donne magistrato e degli avvocati specializzati in diritto di famiglia».

Intanto Alessandra Mussolini, presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia, afferma che la difesa dei bambini dalle punizioni corporali e psicologiche in famiglia «deve essere totale o diventa complicata», sollecitata da Save the children che chiede di vietarle per legge. Nello stesso incontro, Anna Serafini, responsabile infanzia Pd, propone «una banca dati sulla violenza».

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

2 risposte su “arriverà il tribunale della famiglia?”

Gentile avvocato, il progetto di legge sul "Tribunale della famiglia", che a mio modesto parere potrebbe essere una buona riforma, che fine ha fatto?

Grazie

Sai che non lo so? Temo che sia sepolto in mezzo alle congerie di disegni di legge, tanto si è visto quello che interessa principalmente ai nostri politici. Alla fine, l'unica riforma sarebbe chiudere i Tribunali dei minorenni e assegnare magistrati e competenze ai tribunali ordinari, così si eviterebbero le lungaggini cui sono sottoposte le famiglie di fatto e verrebbero tutti parificati, sia pure nell'inefficienza generalizzata del servizio, ma tant'è.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it https://blog.solignani.it

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