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le spese postali per la riparazione in garanzia

Ho acquistato on-line tutto il necessario per costruire un personal computer. La ditta, CHL, mi ha fatto pervenire il tutto. Quando ho provato a montare il pc mi sono reso conto che il case era strutturalmente deformato, tanto che risultava impossibile montare la maschera anteriore. Seguendo le istruzioni allegate alla fattura, ho telefonato alla ditta distributrice (www.bestit.it) che mi ha detto di compilare il modulo RMA nel sito per l’assegnazione di un codice per la restituzione. Tale codice mi è stato inviato la bellezza di 6 giorni dopo. Ma cosa più importante, risulta che la spesa di spedizione del prodotto fallato da sostituire è a carico mio (quella del prodotto sostituito è invece a carico loro). Insomma non solo perdo tempo e non ho ancora il mio pc, ma devo pure pagare per questo! E’ corretto? Possono farlo?

Guarda a me è successa proprio la stessa identica cosa, proprio con il computer che sto utilizzando adesso, quello che tengo in studio, un minipc iDeq che mi sono assemblato da solo prendendo i componenti che preferivo da CHL, che era l’unica che distribuiva in Italia questo tipo di mini computer, prodotto a Taiwan dalla Biostar.

Il computer, subito dopo l’assemblaggio, sembrava rompere un disco fisso dietro l’altro, tanto che inizialmente ho anche comperato inutilmente degli hard disk sostitutivi. In realtà, era bacata la scheda madre, come ho appreso a forza di cambiare dischi fissi.

Anche a me hanno fatto fare la procedura di RMA che hai descritto tu e anche io ho protestato per l’addebito delle spese postali, ma non c’è stato niente da fare: se non avessi pagato non mi avrebbero riparato il computer, che, peraltro non aveva mai funzionato ma era uscito rotto dal “negozio”.

Comunque io ho fatto come faccio di solito, cioè ho pagato le spese postali, mi sono fatto riparare il computer e poi gli ho fatto causa e mi sono fatto restituire sia le spese postali che rimborsare le spese legali. E hanno pagato.

Per tutte queste cose, io consiglio sempre di avere una bella tutela giudiziaria, visto che ci sei fatti un giro sul nostro preventivatore così la prossima volta non dovrai subire le politiche commerciali ingiuste solo per la prepotenza di qualcuno dei nostri commercianti.


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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

Una risposta su “le spese postali per la riparazione in garanzia”

Aggiungo che simili politiche commerciali scorrette e/o aggressive ai sensi dei D.Lgs. 206/2005, 145 e 146/2007 vanno segnalate all'antitrust (www.agcm.it) che ha anche istituito un num. verde per facilitare le segnalazioni. Fate le segnalazioni, altrimenti tali comportamenti scorretti non cesseranno mai…

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