Il mio problema nasce dal voler aiutare mi madre a capire come comportarsi in caso di affitto di uno degli appartamenti facente parte di un immobile in comunione dei beni con altri due proprietari in cui è presente un usufrutto del 50 %. Mi spiego meglio, c’è un immobile (villa) costituita da 5 appartamenti, l’intero immobile (costituito da 5 appartamenti) è in comunione dei beni tra 3 proprietari (A,B,C) e il tutto è comune e indiviso. Per l’esattezza il 50% dell’immobile è diviso tra il proprietario A e B in uguale parte ma su questo 50% grava l’usufrutto del proprietario C. L’altro 50% dell’immobile è diviso in parti uguali tra i proprietari A,B e C (1/3 a testa) . Sulla base di questo non c’è nessun modo di stabilire fisicamente quale parte dell’immobile sia di un proprietario e quale di un altro. Nel caso in cui uno dei cinque appartamenti venisse affittato e poichè su ogniuno degli appartamenti è possibile individuare la stessa comunione cosi come sull’intero, in che modo i proventi dell’affitto vanno divisi e dichiarati?
L’oggetto della comunione, in questo caso gli appartamenti vanno divisi o consensualmente o in extremis mediante un istanza all’autorità giurisdizionale per lo scioglimento della comunione. In ogni caso la situazione non è semplice. Infatti per quanto riguarda i beni oggetto di usufrutto il godimento spetta al beneficiario e quindi in quanto tali anche gli affitti. Diversamente per i restanti immobili, gli affitti andrebbero ripartiti equamente tra i comproprietari. A questo punto, ti ripeto, secondo me, forse sarebbe preferibile cercare una soluzione per lo scioglimento della comunione.