Buongiorno Avvocato Sono uno studente universitario. Riguardo l’affitto di una stanza in un appartamento condiviso con altri studenti, ho dato anticipatamente al locatore un deposito cauzionale di 2 mensilità. L’accordo prevedeva poi la stesura e firma di un regolare contratto (annuale per studenti fuori sede); di comune accordo, a mio carico ci sarebbero state solo le spese della registrazione. Tuttavia successivamente mi ha contattato una Agenzia immobiliare per la firma del contratto e mi chiede una mensilità come pagamento del lavoro di intermediazione svolto. Io NON ho ancora firmato il contratto (che ha validità dal 1 ottobre), tuttavia il mio nome è presente sullo stesso, insieme a quello dei due altri studenti firmatari, e in allegato sono presenti anche le fotocopie del mio ID e codice fiscale. L’agente immobiliare mi ha detto che se non firmo e pago le spese di intermediazione, sono impugnabile, perchè la mia presenza è gia stata segnalata alla Questura. Vorrei capire in che posizione sono, nel caso decidessi di non firmare il contratto? Di fatto io mi sono arrangiato per trovare l’immobile, può ritenersi giusta la richiesta dell’agenzia immobiliare? Spero di aver dato chiare informazioni, La ringrazio per la Sua cortesia e disponibilità. Distinti saluti
Si tratta innanzitutto di capire e valutare la portatadell’operato di questo mediatore e se, effettivamente, ci sia stata.
Lei afferma di essersi arrangiato a trovare l’alloggio. Se è così e aveva chiesto aiuto a un mediatore che comunque si è dato da fare, anche se inutilmente, dovrà corrispondergli qualcosa per il lavoro, anche se è sempre valutabile la possibilità di considerare l’obbligazione come obbligazione di risultato che peraltro non c’è stato, visto che la casa se l’è trovata da solo.
Se il mediatore invece non ha fatto assolutamente niente, non vedo perchè dovrebbe pagarlo. Bisognerebbe conoscere i termini dell’accordo per essere più pecisi.
Per quanto riguarda la firma del contratto, a meno che Lei non si sia impeganto a firmarlo, non è certo costretto a farlo.