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Eredità e usufrutto

Ho ricevuto in donazione da mia madre nel 2006 un appartamento dei tre che compongono il fabbricato. L’altro è stato donato a mia sorella ed un altro al figlio di mio fratello ossia a mio nipote, escludendo mio fratello dalla donazione ed usufrutto a mio padre su tutta la proprietà. Successivamente il testamento prevedeva idem come sopra. Si è sviluppata una causa per impugnazione della legittima da parte di mio fratello. Si cerca di trovare una mediazione per la vendita di tutto l’immobile anche eventualmente con l’usufruttuario (mio padre) al piano terra. Il problema è solo lui che ha 83 anni e da 35 anni non fa altro che andare in lite con tutti i vicini, facendo causa a destra e a sinistra e perdendo sempre tutte le cause come sempre. per arginare mio padre che probabilmente non vorrà vendere cosa si può fare per tutelare la proprietà e quindi la messa in vendita di tutto il fabbricato? Lo si può interdire onde evitare cause e perdite immobiliari, giacchè la sua promessa è quella di perdere il fabbricato con gli avvocati? Come posso tutelare l’unità immobiliare donatami da mia madre e ristrutturata da me, oltre naturalmente ad aver contribuito lo scrivente alla ristrutturazione di tutto il fabbricato? Fermo restando che nel giudizio è già stato provato (nella collazione il dare/avere di ogni figlio) e quindi del mio credito nei confronti dei fratelli, come possiamo evitare che mio padre voglia farci perdere a tutti ciò che mia madre ci ha lasciato? Siamo disposti anche a vendere a prezzo più basso con usufrutto a favore di mio padre solo per l’abitazione al piano terra liquidandogli una lauta somma per il suo mantenimento. Come possiamo arginare il fatto che mio padre voglia litigare e fare cause? E’ da tenere presente che tutte le altre parti godono del patrocinio gratuito.

L’usufrutto si estingue con la morte dell’usufruttuario. Questo mi fa pensare che Sua madre abbia voluto assicurare a suo marito la permanenza nella casa fino alla dipartita.

Adesso non conosco il contenuto del testamento, ovviamente, ma posso dirLe che l’immobile potrebbe essere venduto con il consenso dei proprietari ma se Suo padre (usufruttuario) vuole restare ad abitare lì ne ha tutto il diritto.

L’art. 1015 del codice civile prevede l’ipotesi di “abusi dell’usufruttuario” nel caso in cui quest’ultimo trascuri il bene oggetto di usufrutto danneggiandolo e. quindi, danneggiando anche il propritario (se persona diversa).  Se il giudice dovesse riconoscere tali abusi potrebbe sentenziare la fine dell’usufrutto con retroazione al momemnto della domanda.

Lascerei perdere invece il discorso dell’interdizione perchè farebbe quasi sembrare il tutto un tentativo di “liquidare” il padre. Ovviamente a meno che quest’ultimo non sia davvero da interdire nel suo proprio interesse.

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Di Emanuele Roli

Sono nato nel 1975, vivo a Casalecchio di Reno (BO) e collaboro con lo studio Solignani dal 2005

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