Mio padre è socio di un’azienda casearia .Non vivendo io nella sua attuale famiglia , ho tre fratellastri minorenni.oramai sono maggiorenne ,spesso ho chiesto a mio padre di lavorare nell’azienda di famiglia,ogni qualvolta lui mi risponde no.facendomi capire che non è il solo responsabile della società,preciso che gli altri due soci sono: il fratello e uno zio di mio padre . Come potrei agire a norma di legge?
Con questi pochi elementi (ad esempio senza conoscere la tua età) è difficile risponderti in modo esaustivo. Ci proverò per quanto possibile. In questo caso tuo padre prima di essere tale è un imprenditore, motivo per cui ha degli obblighi prima di tutto verso i suoi soci. Quindi capisco che non possa scegliere senza il consenso degli altri, autonomamente, chi assumere o meno nella loro azienda.
Tuttavia se non ha obblighi verso di te in tal senso, li ha in un altro. Infatti nel frattempo che tu trovi un lavoro, se hai delle difficoltà, visto che non vivi presso il suo nucleo familiare, egli ha comunque per legge l’obbligo di corrisponderti un importo per il tuo mantenimento fino a che tu non trovi un lavoro. InfattiL’obbligo del genitore non cessa automaticamente col raggiungimento della maggiore età del figlio, anche laddove il figlio stesso abbia raggiunto un sufficiente grado di indipendenza economica. Detto obbligo, perdura finché il genitore non promuova la procedura di modifica ex art. 710 c.p.c., dando la prova che il figlio ha raggiunto l’indipendenza economica, ovvero è stato posto nelle concrete condizioni per poter essere economicamente autosufficiente, senza averne però tratto utile profitto per sua colpa o per sua scelta. Sicché è tuttora un dovere del genitore contribuire al mantenimento dei figli anche oltre la maggiore età e finché questi non abbiano conseguito l’indipendenza economica.
Quindi, in conclusione, lui non è obbligato ad assumerti, ma eventualmente è obbligato ad aiutarti economicamente finchè tu non trovi un lavoro adeguato.