quando è meglio dare lo sfratto

La ditta commerciale che ha affittato il mio negozio ha pagato regolarmente solo alcuni mesi dall’inizio del contratto, risalente a settembre 2007; ha addotto poi motivazioni legate a presunte problematiche dell’immobile per non pagare i canoni; problematiche risolte da parte mia dimostrando l’inconsistenza di tali motivazioni, è emerso finalmente il problema del mio inquilino: un ridotto volume d’affari non ha permesso di ottenere dalla sua banca un finanziamento; ci siamo accordati (a voce e con due raccomandate) per una rateizzazione di quanto restava da pagare; ciò è stato ampiamente disatteso (la sua attività è bloccata-settore moto e ancora la banca non finanzia -vedi problemi attuali tra banche e piccole imprese); mi ha poi dato di volta in volta qualche anticipo sui canoni di locazione;  alla data attuale restano ancora da pagare circa sette canoni di affitto.  Per non arrivare allo sfratto esecutivo, ma per giungere anche ad una conclusione della vicenda, vorrei che mi pagasse o che, se persistono problemi di lavoro o con la banca, che ci accordassimo perché se ne andasse da solo. La domanda è: se non procedo con lo sfratto esecutivo, sono valide le mie lettere raccomandate che dicono chiaramente che non mi ha pagato? Posso pignorare qualche bene? (articoli del negozio) o è meglio procedere con lo sfratto? In quale delle fasi di cui sopra ho bisogno di un avvocato? Nel tal caso attendo anche vostro preventivo.

A mio giudizio ti conviene procedere senza attendere oltre con lo sfratto per morosità. Sette mensilità di canone sono una morosità già molto corposa, in più se conosci anche i motivi della crisi di liquidità del tuo inquilino e sai che non sono risolvibili a breve non c’è molto ancora da aspettare.

Naturalmente sarebbe preferibile che il tuo inquilino se se andasse spontaneamente risolvendo il contratto, tuttavia, quand’anche te lo promettesse, potrebbe in seguito non mantenere e tu rischi di ritrovarti tra qualche mese sempre con lo stesso, magari aggravato da ulteriori canoni non pagati problema.

Per tale motivi conviene ntimare subito lo sfratto, di fronte al quale il tuo conduttore, secondo la giurisprudenza oramai consolidata, potrà anche chiedere il termine di grazia per sanare la morosità, con ulteriore allungamento del tuo problema di ulteriori tre mesi, allo scadere dei quali difficilmente il conduttore, se la situazione è questa, potrà aver sanato morosità e spese legali.

Purtroppo, attendere oltre può facilmente solo far peggiorare il tuo problema.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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