Ho acquistato un immobile con annesso ripostiglio nel 1998. Mi è arrivata una lettera da un condomino che dovrebbe avere il mio ripostiglio mentre il mio sarebbe un altro attualmente occupato. Ammettiamo che dopo i controlli ciò risulti vero: io dovrò lasciare il mio ripostiglio. Ma ammettiamo che quello che a suo tempo mi spettava e che è occupato lo sia fa più di vent’anni e che quindi venga usucapito. Non rischio di rimanere senza ripostiglio? (Mario, via posta elettronica)
Gentile amico,
tenga presente che usucapire “sembra facile”, ma in realtà, secondo la giurisprudenza, è molto difficile usucapire un immobile. E’ necessario infatti per 20 anni non solo un possesso esclusivo esteso a tutto l’immobile e inconciliabile con la possibilità di possesso da parte degli altri comproprietari, ma anche degli atti o comportamenti inequivoci con i quali si esteriorizzi (si “faccia vedere”, si comunichi, agli altri comproprietari) la volontà di essere l’unico possessore e di escluderli dalla proprietà e dall’uso dell’immobile. Occorre quindi che riguardo al ripostiglio ora occupato si verifichino tutti i requisiti appena detti perchè in effetti a Lei non spetti il ripostiglio stesso.
E’ da ricordare però che il termine è ridotto a 10 anni per chi acquista in buona fede, da chi non è proprietario, un immobile (o diritti reali di godimento), con atto debitamente trascritto. Per avverarsi l’usucapione abbreviata sono poi necessari 3 ulteriori requisiti: l’acquisto in buona fede da chi non è proprietario dell’immobile, l’esistenza di un titolo astrattamente idoneo al trasferimento del diritto; la trascrizione del titolo stesso.