Gentile avvocato, abbiamo questo problema io e mio marito siamo titolari di un attività in affito il quale canone deve essere pagato ogni 3 mesi, tempo fa per sbaglio mio marito ha pagato il canone trimestrale con un mese d’anticipo parlando telefonicamente con il proprietario hanno sistemato la cosa. Convinti che il pagamenti sarebbe dovuto slittare di un mese invece di pagare a ottobre abbiamo pagato a novembre. (premetto che abbiamo sempre pagato l’affitto prima della scadenza e senza mai un ritardo, anzi abbiamo parlato ripetutamente con lui al telefono ma non ha mai accenato miete di tutto ciò). Ma Oggi ci ha mandato una raccomandata (lui è un avvocato) dove ci cita in tribunale per darci lo sfratto, pagare le spese legali pari al valore di quasi 7.000 euro, e chiede di sciogliere il contratto invitandoci di riconsegnarlo immediatamente. Premetto che lui aveva già l’intenzione di non rinnovarci il contratto (lettera raccomandata) perchè ha intenzioni di vendere l’immobile e con affittuari e molto più difficile venderlo. Cosa possiamo fare vorremo almeno poter lavorare qui fino alla fine del contratto, ma vorrei evitare di andare per le lunghe (tribunale, ecc). Distinti Saluti,
Bisognerebbe leggere a modo il contartto e capire cosa prevede in caso di morosità dal locatario, ma mi sembra inverosimile che, per il ritardo di un mese, venga dato lo sfratto.
Se nel contratto non risulta inserito nulla sull’argomento, normalmente si prevede che, in caso di mancato pagamento di due canoni, il locatore metta in mora il debitore, intimandogli il pagamento e, successivamente, laddove il conduttore non paghi, si procede con lo sfratto.
E’ evidente, tuttavia, che si possa trovare un accordo, pagando al più presto gli arretrati, a meno che il locatore non stia cercando un modo artificioso per risolvere il contratto, perchè ha bisogno del locale.
Nel qual caso, comunque, devono esserci i presupposti di legge, altrimenti anche il locatore è tenuto a rispettare il contratto.