Categorie
diritto

le spese per medicine e cancelleria sono straordinarie?

Sono stato sposato 14 anni e separato da circa 3 anni e sono prossimo al divorzio. Vorrei avere un chiarimento riguardo alle spese mediche e scolastiche straordinarie a favore del mio unico figlio minorenne. Sto chiedendo l’affidamento congiunto. La mia ex moglie è casalinga e quindi non percepisce alcuno stipendio a parte l’assegno divorzile (comprensivo delle due quote per lei e per il figlio) che dovrò versarle. La prima domanda è: il 50% del pagamento delle spese sopra menzionate possono essere assegnate alla mia ex moglie? Una seconda domanda: il normale acquisto di medicinali per il figlio o l’acquisto della normale cancelleria per la scuola sono da considerarsi spese ordinarie? se lo fossero, quindi dovrebbero essere in toto a carico della mia ex-moglie affidataria di mio figlio.

Le spese straordinarie vanno valutate in relazione alla loro funzione che è quella di non vanificare l’importo dell’assegno di mantenimento mensile, che serve solitamente per coprire le spese ordinarie. Sicuramente, le straordinarie sono al 50% a carico di entrambi i coniugi, anche se nel tuo caso è difficile porle a carico di una parte che non gode assolutamente di nessun reddito e proprio per questo probabilmente non è stato deciso in questo modo in sede di separazione.

Per quanto riguarda le spese di “normali medicinali” e “normale cancelleria” occorre vedere nello specifico di che spese si tratta. Se uno acquista una scatola di aspirina, la spesa può anche essere considerata ordinaria, ma se è necessario, ad esempio, un ciclo di antibiotici non passati dal servizio sanitario per via endovenosa, con la necessità di retribuire anche una infermiera a domicilio, difficilmente la spesa potrà continuare a essere considerata ordinaria e facilmente si potrà sussumere nel novero di quelle straordinarie. Analogamente, se è necessario comperare un quaderno o una matina, nulla questio, ma se all’inizio dell’anno scolastico i professori richiedono l’acquisto di materiale di cancelleria per un importo pari o di poco inferiore all’assegno di mantenimento, allora bisogna concludere per la straordinarietà della spesa.

Ti è piaciuto il post? Usa qualche secondo per supportare Tiziano Solignani su Patreon!
Become a patron at Patreon!

Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

6 risposte su “le spese per medicine e cancelleria sono straordinarie?”

Salve, chiedo una piccola consulenza: il mio ex compagno ha deciso di sua iniziativa di portare nostra figlia in montagna a sciare. Io non sono assolutamente d accordo sia x il fatto che perderebbe giorni di scuola, sia perché è una spesa troppo onerosa x me. Sono tenuta x legge a contribuire ugualmente?
Grazie in anticipo x a risposta.
Manuela

Discutibile, in effetti. Ti consiglio comunque di cercare un accordo di compromesso ma soprattutto di iniziare, per questi e probabili altri problemi, un ciclo di sedute di mediazione familiare.

Grazie per il consiglio ma è fallita la mediazione, la ctu ha capito com'è la signora e mi ha dato ragione. Terminati i colloqui tutto è ripreso come prima. Le passo 250 piu il 50% delle spese scolastiche (iscrizione corsi, gite curriculari, mensa,l libri di testo), 50% spese mediche non mutuabili e spese straordinarie se preventivamente concordate. Affido congiunto. nulla di altro
A presto
Gianluca

Gentilisssimo Tiziano (con tre esse perché mi appresto sempre a leggere le Sue defiizioni e La ringrazio per il tempo che ci dedica), nell'atto stilato dal Tribunale per i minorenni di Milano compare la dicitura …piu il 50% delle spese scolastiche (iscrizione ai corsi, gite curriculari, libri di testo, mensa). La signora presenta sempre scontrini anonimi (ovvero senza indicare cosa acquista) di cartolerie per l'acquisto (a suo dire) di cancelleria (di importi anche ridicoli quali euro 1,20 oppure 0,60). Ritengo che, non essendo specificata la cancelleria, il giudice non abbia quindi voluto considerarla. Inoltre pretende il pagamento di uscite scolastiche didattiche quali euro 6,00 per biglietto cinema o teatro, i regali che i bambini fanno alle maestre per la fine dell'anno e persino il rotolo di carta igienica ed il sapone che ogni bambino porta a scuola. Ritengo che per gite curriculari si intendano quelle di una intera giornata. Mi presenta il conto dei libri per i compiti delle vacanze di euro 7,00. Vorrei mi aiutasse a capire cosa si intente per iscrizione ai corsi, gite curriculari, libri di testo e se la cancelleria rientra nelle spese ordinarie visto che il giudice non ha specificato la voce. Inoltre, nonostante non abbia accettato che mia figlia facesse un corso di sub (già da 4 anni e ne ha soli 11) la signora mi presenta i conti per la tenuta dei corsi (che frequenta solo nei venerdì che è con lei) nonché ciò che spende per farle fare le immersioni (4 ogni anno) in mare aperto per prendere il brevetto. Costi ai quali non partecipo MAI in quanto paghiamo in due la danza classica e mi sembra sufficiente (sono un camionista non un banchiere). Mi presenta i conti degli scout e dei campi che fa ogni estate nonostante l'abbia iscritta senza il mio consenso. Eppure quando la porto a sciare non le chiedo nulla perché ritengo che nel mio tempo e nei miei spazi possa far fare a mia figlia ciò che desideriamo insieme. Se pagassi tutto ciò che mi chiede la mia bambina potrebbe solo divertirsi con la madre perché a me non resterebbe un centesimo per un minimo di diporto.
Grazie per la pazienza
Gianluca

Per poterti dare qualche indicazione, peraltro nemmeno certa dal momento che in questo campo le cose non sono così nette, dovrei vedere il provvedimento del Tribunale dei minorenni (cosa che, ti dico per correttezza, potrei fare solo in un contesto di consulenza a pagamento http://consulenze.solignani.it, dal momento che qui ci limitiamo a parlare solo in generale degli istituti, mentre se dobbiamo esaminare documenti diventa lavoro, che deve essere pagato). Naturalmente, le voci di importo esiguo non mette nemmeno conto prenderle in considerazione, mentre le altre potrebbero essere per te interessanti. La mia opinione, comunque, è che l'interpretazione vada data considerando il complesso delle condizioni di separazione o affido, a partire dall'importo dell'assegno, dal momento che è evidente che se uno paga 100 euro c'è più spazio per riconoscere voci straordinarie, se invece ne paga 1000 molto meno. Cerca comunque, se possibile, di raggiungere un accordo, magari con l'intervento di un mediatore.

–?cordialmente,

tiziano solignani, da ? Mac http://ts.solignani.it (splash) http://goo.gl/p6Sb0 (libri)

Tu che cosa ne pensi?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: