Contatto questo sito che trovo davvero interessante solo per una domanda che ho a cuore.e perche a differenza di altri siti posso farla in forma gratuita. Mi scuso innanzitutto per i termini(inadeguati). ho appena concluso una causa ,che mi ha vista citata in giudizio per sfratto morosità.L’ho vinta con rigetto della domanda e condanna alle spese per la mia locatrice. inizialmente mi sono fatta seguire da un avvocato(amico di vecchia data)alle prime armi.Ha mandato una lettera e iniziato la difesa in mio favore.Per una serie di suoi impegni che non le permettevano di portare avanti con determinazione il suo incarico ,ho dato incarico ad un altro avvocato.Al momento in cui abbiamo “sciolto”l’incarico non mi ha quantificato cifra di alcun pagamento.Dopo averle comunicato ,con gioia il risultato ottenuto…Sta pretendendo un pagamento.Io…che devo fare?Mi ha chiesto 500,00….e onestamente dato il suo comportamento e il suo mancato interesse successivo e poco al momento dell’incarico vorrei non pagarla adesso. Ma vorrei sapere se è in diritto. Premessa io non ho alcuna fattura in mano…che le dovrei pagare
E’ chiaro che avendo svolto del lavoro, la tua amica nonchè ex avvocato, deve essere retribuita. Tuttavia la retribuzione deve essere commisurata al lavoro svolto. Se ti ha fornito una consulenza e successivamente ha scritto una missiva per tuo conto, la cifra richiesta sembra esosa. In ogni caso, se avrà interesse ad essere retribuità dovrà spedirti una parcella dove giustifica la cifra richiesta, tutt’altro che esigua, in modo che tu eventualmente possa contestarla.
4 risposte su “la successione negli avvocati”
Grazie farò quanto da voi consigliato.
Avendo potuto,tramite ricerche appurare che,il codice deontologico del vostro ordine prevede che l'avvocato su richiesta dell'assistito debba presentare dettagliata parcella e soprattutto che le norme deontologiche sono vere e proprie norme giuridiche.
Cordiali saluti.
Visto il coinvolgimento personale in questa vicenda, le consiglio di far gestire il tutto al suo legale. In ogni caso quanto all'onorario, le consiglio di chiamare l'ordine degli avvocati di appartenenza della sua ex avv.ssa, e dopo avergli narrato l'intera vicenda, fargli presente che il suo ex legale vuole essere retribuito senza fornirle alcuna parcella. Poi le indicheranno loro come agire.
Ho richiesto come mi avete consigliato,tramite mail(adoperando l'unico modo di comunicare che mi ha riservato nel richiedermi la sua retribuzione,deludendomi maggiormente dato si trattava di un'amica ,che,aggiungo non si è interessata prima d'ora di voler conoscere le evoluzioni della mia vicenda),al mio ex avvocato una parcella dettagliata come da vostro consiglio.
L'ho fatto una prima volta e mi è stato risposto che previo appuntamento telefonico avrei potuto ritirare quanto richiesto al suo studio(immagino dopo avere emesso in suo favore bonifico).Riscontrando la sua inadeguata risposta,le ho riformulato la richiesta e a questa seconda risponde:"un avvocato non è affatto tenuto ad inviare nè esibire alcun documento dal quale risulti il l'attività svolta prima di ricevere un pagamento (spesso non viene specificato neanche in sede di emissione fattura).".Il tutto è già insito nel mandato che gli viene conferito (si presume con fiducia) dal cliente. "..dice ancora:che è sufficente il fatto che le abbia firmato l'atto di opposizione cosa che già è sufficente a specificare la sua attività e poi c'è anche un verbale di causa nel quale figura il suo nome.Mi chiede di eseguire i bonifico di 500,00+IVA in suo favore,per non procedere con un decreto ingiuntivo nei miei confronti.(L'amica….)
Questa fattura mi scrive,che se la vorrò ,comunque,dopo il bonifico me la dettaglierà ulteriormente e se la voglio chiaramente sarò tenuta a ritirarla presso il suo studio.
A questo punto,dopo 2 anni veramente pesanti per me,e quest'atteggiamento che mai mi sarei aspettata da una persona che al momento in cui le ho chiesto quanto volesse non mi ha mai parlato di cifre…e che ora mi punta il dito contro…Chiedo a voi un ulteriore consiglio.
Ma rimango davvero sconvolta del fatto che mi si chiede un pagamento senza vedere alcun riferimento fiscale.O meglio mi vengano mandate via mail le coordinate bancarie per l'emissione di un bonifico,ma nessun maggiore dettaglio della sua prestazione.Inizio a pensare che forse o non possa emettere fattura o abbia paura che io gliela contesterò.Altrimenti non vedo davvero la spiegazione a questo gesto.
P.S.Nel caso in cui si trattasse di avvocato abilitato e iscritto all'albo che non posside P.I. e volesse emettere fattura con intestazione allo studio per cui lavora o si appoggia….Io posso contestare?Posso comunque scegliere di non emettere il bonifico dato che non possiedo alcuno documento fiscale di riferimento?
Attento vostre delucidazioni….Con l'animo davvero amareggiato e deluso….Scoraggiata nel percepire che in questa vita ci si sia incattiviti troppo.
Grazie
Ringrazio la celerità della risposta al mio quesito..
Mi era sembrato assai strana una richiesta di pagamento senza alcun riferimento specifico ad una parcella.
Farò come da voi consigliato.
Cordiali saluti