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quando il bene acquistato su internet una volta consegnato risulta difettoso

Ho acquistato presso il sito Dell.it un portatile.  ho fatto la configurazione al telefono con un commerciale raccomandandomi che il monitor fosse di grande risoluzione e molto buono. mi è stato proposto un monitor a 1920×1200 px con un sovrapprezzo di 140€.  appena consegnato il monitor presentava un chiaro difetto di fabbrica, i colori blu sono completamente sgranati e l’immagine in genere tende a muoversi da sé dopo aver contattato l’assistenza mi è stato detto che dato che ho fatto un acquisto con partita iva non mi è possibile restituirlo. quel che propongono loro è una sostituzione della parte difettosa, ma leggendo vari forum ho scoperto che tutti i monitor di quella risoluzione sono difettosi. quando gli ho fatto presente questo fatto mi è stato detto che non c’è nulla da fare se non una sostituzione e un vago “tenerlo così o sperare che il prossimo sia migliore” ora io ho detto che senz’altro farò causa se dopo la prima sostituzione il computer non sarà in grado di funzionare e loro han cercato di “trovare un accordo” ma non si sa ancora di quale tipo. la mia domanda è: “fin dove posso spingermi per avere quel che ho già pagato?” io non voglio un monitor diverso rispetto a quel che ho acquistato e un monitor difettoso men che meno.

Il fatto che tu abbia fatto un acquisto con partita IVA vuol dire che lo hai fatto da professionista e non da consumatore, tuttavia, ciò non vuol dire che la legge non ti tuteli. Infatti L’art. 1490 c.c. in merito alla garanzia per i vizi della cosa venduta stabilisce che ” il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore [..]”

L’art. 1512 C.C.  stabilisce che ” se il venditore ha garantito per un tempo determinato il buon funzionamento della cosa venduta, il compratore salvo patto contrario deve denunziare al venditore, il difetto di funzionamento, entro 30 giorni dalla scoperta  [..]  il Giudice secondo le circostanze può assegnare al venditore un termine per sostituire o ripaarare la cosa  in modo da assicurarne il buon funzionamento, salvo il risarcimento dei danni”.

In conclusione, ciò che ti ha detto l’assistenza non è esatto. Infatti con partita iva o meno, hai comunque concluso un contartto e la tua controparte, adempiendo in modo non esatto perchè il bene è difettoso, è inadempiente. Ciò ti da in linea di principio il diritto alla risoluzione del contratto. Quindi, o il venditore ti cambia il bene con un altro  dello stesso modello che hai ordinato, non viziato da difetti, o ti rimborsa l’importo che hai pagato.

 

 

 

 

 

 

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