Vorrei sapere se è possibile usufruire dell’usucapione. Mio padre fittò una casa nel 72, facendo il portiere in quel palazzo è quindi non pagava l’affitto perchè era la casa del portiere. Poi morì e rimasi in quella casa con mia madre, la casa diventò di proprietà del tribunale perchè la proprietaria avendo debiti subì il pignoramento dei beni. Successivamente fu messa all’asta e il signore che si aggiudicò l’asta perse l’anticipo e non la volle più. Quindi da quel momento nessuno è venuto per riscuotere l’affitto e per rimetterla in vendita. Nell’81 mi sposai e cambiai domcilio, ma rimase mia madre in quella casa. Nel 91 sono ritornata a viverecon mia madre in quella casa con tutta la mia famiglia, marito e 4 figli riprendendo la residenza. poi anni dopo mia madre morì e sono rimasta da sola con la mia famiglia in quella casa. Non sapevo fino ad ora a chi rivolgermi e per caso mi sono imbattuta in questo sito, potreste aiutarmi?
La prima cosa da fare è vedere cosa è successo alla procedura esecutiva immobiliare che era stata iniziata e che aveva anche trovato un acquirente che poi ha rinunciato. Se questa procedura si è estinta, come appare probabile, per mancanza di acquirenti, si può procedere con la domanda di usucapione nei confronti della “vecchia” proprietaria della casa.
Il mio consiglio è quello di fare gli opportuni accertamenti e poi procedere in un modo o nell’altro perchè quando la situazione di fatto e quella di diritto confliggono si possono sempre verificare dei problemi. In ogni caso, il momento in cui ha avuto inizio il possesso utile per l’usucapione è sicuramente dopo la morte di tuo padre, perchè prima, anche se non pagava l’affitto, di quella casa era solo detentore in forza del rapporto di portierato e non poteva essere considerato un pieno possessore della casa. E’ solo da dopo la morte di tuo padre che potete aver cominciato a comportarvi come proprietari e questo andrà comunque comprovato in causa.
14 risposte su “l’usucapione della casa soggetta a pignoramento immobiliare”
Gentile Avvocato
Abito da 15 anni con la mia famiglia in una casa di cui posseggo il 53% della propietà perchè la parte restante apparteneva ad un altra persona e gli è stata pignorata da 6 banche causa debiti. Dopo 2 aste andate deserte, diversi anni fa, nel 2005 ho ricevuto una lettera dal tribunale, come parte interssata, in cui veniva fissata un’udienza per una causa fatta da un avvocato capofila delle banche, in cui in pratica volevano dividere il bene per avere il loro corrispettivo. Sono andato perciò in tribunale assistito da un legale,
ma il giudice ha invalidato la causa per un errore di procederura (mi sembra di mancata pubblicazione). Da quel giorno sono passati 8 anni e sebbene io abbia tentato una volta un contatto con i legali sopracitati per risolvere il caso, non ho più ricevuto ne notizie ne comunicazione alcuna.
Volevo perciò chiederle se al termine dei 20 anni, se non ricevo notizie o citazioni varie, posso fare l’usucapione verso il vecchio proprietario.
Grazie per la sua disponibilità e cortesia.
L’instaurazione dell’esecuzione direi che abbia interrotto il possesso utile ai fini dell’usucapione. Ti suggerirei di incaricare un avvocato per fare delle trattative con i creditori al fine di raggiungere un accordo per l’acquisto.
Gentile Avvocato avrei una questione al quanto delicata da sottoporle.
Ho letto tante cose sul l’ usucapione e spesso si fraintendono le cose lette dalle cose che si vorrebbero leggere e si capisce “AGLIO PER CIPOLLA” sinceramente volevo accertarmi del fatto che se una casa è abbandonata ovvero ci sono stati dei sequestri dalla guardia di finanza o dei pignoramenti dei beni immobili in quanto somme non ancora finite di pagare e quant altro. Può una persona entrare in una casa abbandonata o pignorata e viverci come se nulla fosse? Questi beni non sono mai stati reclamati da più di 20 anni. Altra domanda interessante, se uno decide di usucapire (penso si dica così) una casa come fa a dimostrare di essere andato a viverci? Sa che dopo 20 anni un bene immobile diventa tuo con L USUCAPIONE, beh dopo 20 anni se queste persone dovessero essere scoperte e poi mandate via come possono dimostrare che ci sono da 20 anni? Grazie in anticipo so che mi potrà sicuramente dare dei consigli e delle risposte eloquenti, gentilissimo come sempre.
Cordiali Saluti
-Anonima-
Mi dispiace, ma domande generiche come queste non hanno mai senso nel mondo del diritto, se vuoi avere qualche informazione utile per te, anche solo a livello di chiarimento, occorre che esponi il caso che hai in mente o che stai vivendo, per poi fare delle domande relative allo stesso. Questo vale specialmente per l’usucapione che è un istituto che si colloca, diciamo, a metà tra il diritto e il fatto, dove dunque il fatto ha ancora più importanza di quanto avviene di solito. Se vuoi illustrare il tuo caso, io sono sempre a disposizione.
salve, da poco la miaa casa è stata messa all'asta, pero' questa casa era in affitto da una persona da piu' di vent'anni. Vorrei sapere se il mio inquilino puo' usufruire dell'usucapione, nonostante nn vi è mai stato fatto un contratto di locazione. Grazie
Per poterlo dire bisognerebbe conoscere meglio il caso, ma se è stato in locazione ha riconosciuto la tua proprietà, inoltre se il pignoramento è già trascritto non puoi certo impedirlo avanzando una domanda di usucapione successiva.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
splash http://ts.solignani.it
ebook http://goo.gl/pUJx6
Gentile Avvocato,ho un quesito da sottoporle,nell'ottobre 2007 mio figlio insieme alla sua compagna acquistò una casa e accesero quindi un mutuo trentennale,pagò una sola rata perchè il mese dopo la compagna fuggì all'estero portando con se il figlioletto di due anni e mio figlio preso dalla disperazione si suicidò proprio in quella casa.A distanza di tre anni e mezzo,dopo aver consultato vari avvocati nessuno ha saputo dirci come comportarci riguardo questa proprietà nè la banca si è fatta avanti.L'ultima persona che abbiamo consultato ci ha detto che potremmo diventare proprietari dell'immobile avvalendoci dell'usucapione.Mio figlio non era sposato con la sua compagna dalla quale aveva avuto un figlio,io vorrei sapere se posso salvare la casa con l'usucapione proprio per tutelare mio nipote ed evitare che qualche estraneo ne approfitti.La ringrazio in anticipo se mi potrà aiutare.
Denicola Armando
La casa, a seguito del suicidio di tuo figlio, se inizialmente era di proprietà comune del tuo stesso figlio e dell'allora compagna, è diventata di proprietà della compagna e di tuo nipote, figlio naturale, in ragione sempre del 50% ognuno, o meglio la ex compagna ha conservato la metà di cui era già proprietaria mentre tuo nipote ha acquistato l'altra metà per effetto di successione da parte del padre. Detto questo, per il resto bisogna vedere meglio i dettagli del caso concreto e in particolare capire se i reali proprietari dell'immobile, ex compagna e nipote, sono irreperibili o se, pur essendo all'estero, possono essere rintracciati, dal momento che poi bisogna muoversi in modo molto diverso. Comunque non mi sembra assolutamente un caso difficile, in un modo o nell'altro le cose si possono sicuramente sistemare.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac
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ebook http://goo.gl/pUJx6
Gentile Avvocato
Le chiedo di chiarirmi il seguente quesito.
Tizio, in qualità di promissario acquirente di un terreno, viene immesso nel possesso dello stesso unitamente alla figlia convivente, che si occupa da sola ed in via esclusiva della gestione e della coltivazione del fondo, senza alcun interessamente del promissario acquirente.
L'atto pubblico di compravendita non è stato più stipulato. Può la figlia, decorsi ben trent'anni dalla propria immissione in possesso, esercitare azione di usucapione nei confronti del primittente alienante senza necessità di provare l'interversio possessionis?
Preciso che il promissario acquirente è deceduto lo scorso anno e, come già superiormente evidenziato, non si è mai occupato della gestione del fondo.
Grazie.
Immagino, dalla tecnicità del linguaggio utilizzato, che tu sia una collega o comunque una professionista.
In questo caso, non devi usare il blog ma il gruppo di discussione legalit, al quale ti invito ad iscriverti (e a rimandare il tuo quesito):
http://groups.google.it/group/legalit
A presto.
—
cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
~ il mio libro: /libri/guida-alla-separazione-e-al-divorzio/
Salve, ho una questione da porvi. Mia nonna viveva in una casa a lei assegnatele dal comune, ma negli anni non è mai stata l'intestataria. Dopo la sua morte la casa è stata occupata abbusivamente e non noi essendo eredi dell'assegnazione ci siamo rivolti ai caraninieri i quali ci hanno ristopoto che non potevano far nulla. Dopo tante peripezie siamo riusciti a mandarli via. Successivamente una parente non erede ci ha chiesto di poter usufruire della casa pagando una somma simbolica per le spese da sostenere per risistemare la situazione. Oggi sono passati 15 anni e finalmente siamo riusciti a entrare in possesso della casa e vogliamo venderla ma la cara parente che lavora in nero come anche il martito non vogliono lasciare la casa perchè il marito è invalido ( ha la pensione inquanto infatuato e diabetico da 250Euro al mese. Cosa posso fare per mandarla via? Tra 5 anni si potra avvsalere dell'usucapione?
Grazie
Devi rivolgerti ad un legale (i Carabinieri non hanno competenze in materia) il quale promuoverà un procedimento di rilascio per occupazione sine titulo o quell'altro procedimento che sembrerà più adatto una volta esaminato in dettaglio il caso concreto. L'instaurazione di questo procedimento potrà servire anche a impedire il verificarsi dell'usucapione.
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cordialmente,
tiziano solignani, da iMac /tiziano-solignani/
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salve,ho una questione da rivolgervi..spero in un vostro aiuto.
mio padre abita e (paga luce e acqua…) da più di vent'anni in un immobile di proprietà del padre..quest'ultimo però vuole vendere la casa ! lo può fare visto che è intestatario o può essere usucapita??premetto che la casa è stata concessa a titolo gratuitoe amichevole.
spero in un vostro aiuto.
Naturalmente per dare una riposta valida bisognerbbe conoscere il caso in ogni suo dettaglio, cosa ovviamente impossibile in questa sede. Potrebbe esserci il presupposto per l'usucapione. Se, valutate tutte le circostanze, si ritiene che vi sia l'usucapione occorre iniziare subito la causa e trascrivere l'atto di citazione iniziale in modo che sia opponibile a chi acquista la casa nel frattempo, in mancanza la casa non potrà più essere recuperata.