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mi sto separando

Sono andato via di casa per l’impossibile convivenza con i suoceri, legata a mie difficoltà finanziarie (avevo un ‘attività in proprio che ho chiuso nel 200XX con debiti pari a XXX euro, che sto pagando a rate ). Dopo 4 anni, e la morte del suocero, mia moglie insiste per la separazione consensuale. Questo gli permette di ricevere gli assegni famigliari ed intestarsi sull’appartamento ereditato senza che io possa trarne alcun beneficio, (già si era presa l’arredamento, l’automobile ecc… ). Ma questo mi và anche bene … Ora mi chiede 400 euro mensili per le due figlie, ( 10 e 16 anni ) sapendo che io attualmente sono disoccupato. Sono ospite presso mia madre e mio fratello, e non vorrei che possano avere problemi di pignoramento o altro nel caso non potessi pagare gli alimenti citati. Sempre che io accetti la cosa nell’udienza davanti al giudice, prevista fra un paio di mesi. Per amore delle mie figlie vorrei comportarmi il più correttamente possibile, datemi una mano se possibile, grazie … (Giacomo, via posta elettronica)

Per quanto riguarda l’eredità di Tuo suocero, Tu non hai alcun diritto anche se sei in comunione dei beni in quanto i beni ereditati sono beni personali e non rientrano nella comunione.

Detto ciò, come più volte ribadito, la disoccupazione non può essere considerata un alibi per non occuparsi economicamente dei figli, anche se mi pare di capire che Tu non voglia sottrarti alle Tue responsabilità.

Onestamente, non mi sembra che Tua moglie Ti chieda una cifra molto alta per il mantenimento, considerata anche l’età delle Tue figlie.

Per quanto riguarda eventuali pignoramenti, purtroppo l’unica soluzione -dato che vivi con i Tuoi familiari- è corrispondere puntualmente il mantenimento.

Un paio di consigli: versa sempre il mantenimento con bonifico o assegno, o, se proprio non puoi, ogni mese -all’atto del versamento della somma pattuita- fai firmare a Tua moglie un foglio con il quale dichiara di ricevere la somma X a titolo di mantenimento per XXX e YYY (mi raccomando, sempre data e firma). In secondo luogo se un mese non riesci a pagare la somma concordata, avverti tempestivamente Tua moglie con raccomandata A/R e, se lei accetta di darTi una dilazione, falle firmare un foglio con il quale la concordate.

Fare sempre le cose per iscritto può evitare molti problemi in futuro.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

5 risposte su “mi sto separando”

Vedi, tempo che la Tua domanda non potrà mai trovare una risposta soddisfacente?

Come è possibile rispondere alla domanda 'perchè un Giudice decide in un certo modo' senza essere parte di quel procedimento? Senza sapere cos'è veramente successo?

Ciò che trovi nei siti o ciò che Ti viene 'raccontato' è solo una minima parte di ciò che è successo.

Per poter rispondere alle Tue domande bisognerebbe di volta in volta andare a vedere il caso concreto, leggere di volta in volta la motivazione del Giudice, vedere come le parti si sono difese, …

Una risposta senza tutte queste informazioni sarebbe solo una sterile polemica.

Posso dirTi solo che non è sempre come dici Tu: noi abbiamo un padre presso cui è stato collocato il figlio e la madre deve versare un mantenimento per il figlio.

Gentilissimo avvocato,
ho posto più di una volta la stessa domanda ma non ho finora ricevuto una risposta soddisfacente probabilmente non mi sono spiegata bene. Ci riprovo se vorrete sennò pazienza. Leggevo anche oggi e non è la prima volta, su di un forum specializzato il caso di un uomo che ha in affidamento i due figli che mantiene da solo che paga al 100% il mutuo cointestato e NONOSTANTE tutto ciò si è visto anche imporre un assegno di mantenimento che passa alla moglie che vive in affitto. Ecco (non si diceva se la moglie lavorasse ma suppongo di sì) vorrei capire perchè in questi casi o anche in casi di donne disoccupate a loro non viene imposto di passare il mantenimento ai figli affidati al padre anche se disoccupate mentre agli uomini anche se la momento dell'udienza sono senza lavoro viene lo stesso attribuito l''obbligo dell'assegno (tra l'altro la legge non dice che le statuizioni economiche devono essere prese RES SIC STANTIBUS?). Forse gli uomini sono ritenuti dai giudici più abili ad andare a rubare per passare assegni anche se senza reddito?
Grazie mille e cordiali saluti

Tu che cosa ne pensi?

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