Mi sto separando dopo 13 anni e mezzo di matrimonio, ho due figli di 9 e 6 anni, sono proprietaria della casa dove abbiamo sempre vissuto e lavoriamo entrambi. Al momento del matrimonio abbiamo stabilito che esso avvenisse in separazione dei beni. Io guadagno circa 1450 euro al mese, mio marito circa 1800-1900 euro. In questi anni di matrimonio abbiamo fatto molti lavori di ristrutturazione della casa usufruendo, per questo, dei soldi di entrambi, che confluivano in un unico conto corrente ogni mese. Visto che mio marito ha speso, per ristrutturare la casa, una certa somma di denaro, non ancora ben quantificata, ho deciso di lasciare a lui quasi tutti i soldi presenti: a lui 18.000 euro, a me 3.000 euro. Inoltre dovremo vendere un camper del valore di circa 25.000 euro ed il ricavo della vendita andrà a mio marito (quindi a lui dovrebbero restare 43.000 euro). Inizialmente ho pensato di rinunciare all’assegno per il mantenimento dei figli, sia perchè la decisione della separazione è stata soprattutto mia, sia perchè a me resta la casa (di mia proprietà), per la quale ristrutturazione mio marito ha speso diversi soldi. Adesso sono però titubante al riguardo e vorrei chiederVi se, secondo Voi, è invece giusto pretendere un assegno di mantenimento dei figli ed in che misura. Chiedo di inviarmi la risposta all’indirizzo di posta elettronica. Vi ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti, (Francesca, via posta elettronica)
In realtà Tu non puoi rinunciare al mantenimento per i Tuoi figli ma solo -eventualmente- al mantenimento per Te.
Il mantenimento per i figli è sempre dovuto in quanto, ai sensi dell’art. 147 cod. civ., entrambi “i genitori hanno l’obbligo di mantenere, educare ed istruire la prole“.
In base a tale articolo, quindi, entrambi dovrete contribuire economicamente alla crescita dei bambini.
Inoltre, Ti anticipo che se presentate un ricorso per separazione consensuale senza prevedere alcun assegno per i bambini il Giudice potrebbe non omologare il verbale.
Eventualmente, l’unica cosa che puoi fare è non chiedere a Tuo marito l’assegno tutti i mesi o non chiedergli il 50% delle spese straordinarie.
Per quanto riguarda la quantificazione dell’assegno, come detto più volte è un tipo di risposta che non possiamo e vogliamo fornire.