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diritto

sono straniera e mi sto separando

Gentile Avvocato, sono slovacca sposata nel 2004 con un cittadino italiano in Italia con la separazione dei beni. Durante il matrimonio nel 2006 ci siamo trasferiti in Slovakia e abbiamo comprato qui un appartamento in comune (50% ciacsuno), da questo matrimonio e nata nel 2008 una bambina. Il nostro progetto matrimoniale era quello di rimanere in Slovakia finche il mio marito non sara stabile nel suo nuovo lavoro per poi tornare a vivere in Italia. Il mio marito lavora stagionalmente in Italia, io sono attualmente in maternita, qui lo stato da la possibila di poter rimanere con il figlio fino al compimento del 3°anno. Anno scorso il mio marito dopo aver finito la stagione al lavoro e tornato a casa nostra per una settimana e dopo l´ha abbandonato ed e partito per italia e non e tornato piu, da li non mostra nessun interesse ne per me, ne per la bambina. Con lui non ce piu nessun dialogo, tramite e-mail e suo avvocato abbiamo deciso di separarsi consensualmente. Ho deciso di avere lo stesso avvocato (suo), perche non posso permettermi economicamente di averne uno mio. Finora siamo d´accordo per: che la casa rimarra a me e la bambina (ma fino quando? per sempre o solo finche la bambina non sara indipendente?), il mantenimento della bambina sara di 300 euro e quello mio 200 euro ma solo fino al 3o anno della bambina, poi io riprendo il mio lavoro. Potrebbe consigliarmi gentilmente come muovermi, su cosa altro dobbiamo mettersi d´accordo e qualli altri diritti dovrei avere, ho visto sul internet tanti casi di separazione dove le mogli percepiscono un assegno di mantenimento anche se tornano al lavoro, dovrei o potrei richiedere anche io qualche mantenimento anche quando lavorero? Poi vorrei chiederle gentilmente, visto che la casa rimarra a me, posso chiedere di poter mettere il mio nome oppure quello della nostra bambina sulla parte del mio marito, questo per evitare le future battaglie magari tra futuri coniugi o figli? oppure se il mio marito rimarra coproprietario dovra versarmi qualcosa anche per il mantenimento della casa? un altra domanda riguarda la bambina che purtoppo non conosce bene il suo padre, abbiamo deciso che lui potra vederla 4 volte all´anno, questo per il suo lavoro e la distanza. io ho chiesto all´avvocato di specificare che questi incontri avvengono sempre con la mia presenza e se in italia a carico dell mio marito. ho fatto bene? io ho paura che la bambina sara manipolata contro di me da lui e dalla sua madre (che e la manipolatrice attuale del mio marito e 80% di questa situazione e colpa sua, lei ha sempre cercato di distruggere il nostro matrimonio). Potrebbe eventualmente darmi qualche altro consiglio che riguarda questi incontri e cosa altro dobbiamo specificare bene nel ricorso? Ho letto sul internet anche della reversabilita per ex-coniuge, anche delle liquidazioni per ex-coniugi, riguarda anche me? Io purtroppo non conosco bene le leggi italiani ne i miei diritti. Potrebbe contattarmi anche tramite skype (XXX) o msn messenger (il nome credo che sia e-mail sopra indicata) ma solo nelle ore serali, durante la giornata il pc e spento perche sono impegnata con la bambina. La ringrazio tantissimo in anticipo per una Sua risposta e Suo aiuto nella materia. In attesa di una Sua risposta porgo i miei distinti saluti. (Irina, via posta elettronica)

Per quanto concerne un contatto a mezzo Skype o Messanger è escluso a meno che non ci incarichi di seguire la separazione, ovviamente retribuendoci per il lavoro svolto. Non è cattiveria da parte nostra, ma se dobbiamo contattarVi richiediamo un pagamento perchè a quel punto non è più una attività di mera informazione ma diventa un lavoro di consulenza vero e proprio che svolgiamo per Voi.

Quanto al resto faccio fatica a dirTi cosa inserire nel ricorso poichè non siamo i Tuoi avvocati: questo genere di informazioni le può dare solo il legale che Ti segue e che conosce la situazione non certo noi che sappiamo solo poche cose che Tu racconti.

Anche sul fatto se hai fatto bene o meno a chiedere che gli incontri avvengano in Tua presenza non posso risponderTi: non conosco la situazione e mi è assolutamente impossibili formarmi un’opinione.

Posso, invece, dirTi che Tuo marito non è in alcun modo obbligato ad intestare a Te o a Vostra figlia parte del suo immobile: la casa è sua e deve decidere liberamente cosa farne. Tra l’altro, tale donazione potrebbe essere revocata in sede di successione se lede i diritti degli altri eredi.

Per quanto riguarda la reversibilità della pensione è un discorso che dovrà essere affrontato quando Tuo marito non ci sarà più e vedere quale sarà la legge regolatrice.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

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