Gent.mo Avvocato, i miei suoceri sono proprietari di una casa indipendente composta da 2 appartamenti e circondata da circa 1.500 mq di terreno piantumato ad ulivi. Io, mio marito e i nostri due bambini vorremmo trasferirci nell’appartamento al piano primo, ristrutturandolo ed apportando modifiche sia interne che esterne. I suoceri continuerebbero a vivere nell’appartamento sottostante, attualmente affittato. Mio marito ha un fratello al quale non interessa nè la casa nè il terreno, mentre noi vorremmo, in futuro, acquisire l’intera proprietà o, quantomeno, avere la certezza di divenire proprietari dei due appartamenti. E’ possibile, quindi, che i miei suoceri facciano sin da ora la donazione a mio marito della casa intera stabilendo che alla loro morte il fratello erediti il terreno (ammettendo che i rispettivi valori si equivalgano)? Una donazione siffatta potrebbe essere suscettibile di “impugnazione” da parte di mio cognato o dei suoi eredi, cioè, viola la legittima? Oppure, per sistemare le cose sin da ora l’unica soluzione e’ che i miei suoceri facciano testamento? Le sarei grata se potesse suggerirmi la soluzione migliore. (Giorgia, via posta elettonica)
Sicuramente la donazione potrà essere impugnata nel caso in cui, alla morte dei Tuoi suoceri, violi la quota legittima spettante a Tuo cognato.
Stesso discorso vale per il testamento: sicuramente i Tuoi suoceri posono fare testamento a favore di Tuo marito ma Tuo cognato potrà sempre impugnarlo nel caso in cui la quota legittima sia stata violata.
Purtroppo, in questi casi non ci sono delle certezze matematiche in quanto la situazione economica -dal giorno in cui viene fatto testamento a quello in cui si apre la successione- può sempre mutare e, di conseguenza, mutano anche le quote di legittima e di disponibile.
Se volete essere certi di avere i due immobili in questione dovete acquistare la casa in cui risiedete a prezzo di mercato (anche la vendita simulata può essere impugnata) e acquistare la nuda proprietà dell’immobile in cui risiedono i Tuoi suoceri lasciando loro l’usufrutto (in questo caso il valore dell’immobile scende).
Una vendita -reale- è l’unica garanzia, mentre per ciò che concerne il testamente non ci possono essere garanzie.
4 risposte su “donazioni e legittima”
Salve, ho ricevuto una donazione di un appartamento con atto notarile da parte di mia madre, la quale è fortemente influenzata dai sui nipoti, lei detiene l’usufrutto ed io la nuda proprietà.
Possono impugnare la donazione a loro favore?
Posso eventualmente io vendere la nuda proprietà?
Chi sono questi nipoti? Figli di un tuo fratello o una tua sorella prematuramente deceduto? Figli di un fratello – o una sorella – di tua mamma?
Senza queste informazioni è impossibile rispondere.
mia zia (moglie del fratello di mio papà) nel 1997 mi ha donato (con atto notarile legalmente registrato) la mia prima casa. la zia non ha figli ma ha due cugini, quindi parenti di quarto grado. la zia ha altre tre case. se credo di aver capito l'importante è che la mia abitazione rientri nella quota disponibile a mia zia, per garantire la leggittima hai suoi cugini? (in che percentuale?)
secondo quesito : il danaro viene conteggiato in eredità quindi fà quota di leggittima?
terzo quesito :il testamento potrebbe dare la possibilità a mia zia di dare delle parti anche a me?
grazie roberto
1) I cugini non sono legittimari (art. 536 cod. civ.).
2) Certo che il denaro fa parte dell'asse.
3) Sì.
–?cordialmente,
tiziano solignani, da ? Mac http://bit.ly/gdi2ZX, http://bit.ly/gwjT6c, http://bit.ly/ie8rvv