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modifica delle condizioni di separazione

Buongiorno, sono la compagna convivente di un uomo separato con due figlie, una di 18 anni e l’altra di 10. Il mio compagno è artigiano, fa il piastrellista, ma nell’ultimo anno purtroppo il suo lavoro è diminuito e di conseguenza anche il suo reddito (nel 2008 avrà guadagnato circa 20000,00 euro).  Noi abitiamo assieme, abbiamo un affitto da pagare di 450,00 euro al mese, più le altre spese tra cui le rate della sua macchina pari a 451.00 euro mensili. Anch’io lavoro e ho un reddito annuo pari a 17000 euro (lordi s’intende) pari a circa 1000 euro netti mensili. In sentenza di separazione era stato disposto che doveva versare per la figlie un assegno di mantenimento pari a 600.00 euro mensili più le spese straordinarie (dentista, scuola ecc). Volevo sapere se era possibile chiedere la riduzione dell’assegno di mantenimento visto che ultimamente il suo lavoro è calato ulteriormente e spesso mi ritrovo io a farmi carico di buone parte delle spese di casa in poche parole quello che lui guadagna mensilmente va tutto tra mantenimento, macchina e tasse ed io con il mio stipendio purtroppo mi ritrovo a dover coprire le spese di casa (affitto, luce, gas e alimenti) ossia non ci sto più dentro!!! Tengo a precisare che sua moglie lavora, ha un reddito circa pari al mio, percepisce gli assegni familiari in quanto le figlie sono state affidate a lei e anche lei è in affitto però nelle case dell’Aler e pertanto paga un canone di locazione minore rispetto al nostro. Attendendo una vostra risposta porgo cordiali saluti (Jessica, via e-mail)

Sicuramente si può presentare al Tribunale domanda per chiedere la modifica delle condizioni di separazione ovvero, in alternativa, un ricorso per la cessazione degli effetti civili del matrimonio (=> cd. divorzio).

Inoltre, se non già previsto con la separazione, io chiederei anche la concordarietà delle spese straordinarie: ciò significa che tutte le spese straordinarie (ad eccezione delle mediche e di quelle urgenti) devono essere preventivamente concordate tra i genitori. Questo serve ad evitare che il coniuge non affidatario – o non collocatario – si trovi a dover corrispondere cifre molto alte come spese straordinarie.

Nel caso in Voi vogliate procedere, possiamo farVi un preventivo gratuito per la gestione della Vostra posizione.

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Di Antinisca Sammarchi

Avvocato tra Casalecchio di Reno (dove vivo) e Vignola. Convivo e abbiamo la fortuna di avere la compagnia di due splendide gatte europee, Triplette e Mimì.

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