Mio zio è deceduto in Inghilterra, presumo senza aver scritto un testamento. I due unici eredi sono mio padre e mia zia. Il consolato italiano ci ha informato dell’esistenza di un abitazione di proprietà del de cuius. Tramite accertamento bancario abbiamo avuto la certezza dell’esistenza di un mutuo pendente. Quali step sono possibili per far valere i diritti successori degli eredi? Esiste anche per il diritto inglese il beneficio di inventario quale tutela dell’erede. E soprattutto esiste la possibilità di contattare un avvocato italiano in Inghilterra, (il posto è Durlington una cittadina compresa tra New castle e Manchester) che possa svolgere le pratiche necessarie allo scopo a tariffe accettabili (quello che insomma gli inglesi chiamano un administrator). L’intenzione è di vendere la casa.
E’ una situazione, in fondo, piuttosto comune. Se vuoi, posso chiedere un preventivo ai nostri referenti nel Regno Unito. L’avvocato non è necessario che sia Italiano, può benissimo essere Inglese, ci penseremo poi noi ad interfacciarci con lui. Mi rendo conto della necessità di contenere le spese per la gestione ereditaria, per non spendere di più di quanto è l’attivo. Confesso che non so se esista un istituto, nel diritto britannico, analogo alla nostra accettazione con beneficio di inventario, ma sarà sicuramente il caso di utilizzare i nostri referenti anche per informarsi sul punto, dal momento che non si sa mai quali posizioni giuridiche abbia sviluppato una persona che vive all’estero ed è sicuramente preferibile utilizzare forme di accettazione limitate e che non comportino confusione tra il patrimonio del de cuius e quello degli eredi.