Sono un agente immobiliare iscritto regolarmente alla camera di commercio di Parma al ruolo n.xxx, il Maggio scorso ho messo fatto un contratto di locazione nella mia agenzia .Il contratto successivamente (dopo circa un mese )è stato rotto per mancanza della fidejussione bancaria da parte dei conduttori e anche perchè il locatore nel frattempo aveva fatto delle ricerche sul bollettino dei protestati trovando segnato il nome del conduttore.Di fatto a me hanno lascito i contratti firmati in ufficio (chiedendomi di aspettare con la registrazione fino alla conferma della fidejussione).All’inizio del mese di Luglio mi hanno communicato che hanno rotto il contratto(il locatore ha restituito l’anticipo delle locazioni e il deposito cauzionale versato ) e a me in malo modo è stata chiesta la restituzione della mediazione versata nel mese di Maggio. Per come mi comporto generalmente nell’ambito lavorativo sarei stata sicuramente propensa ad una stornatura della mia fattura già emessa e quindi alla restituzione della mediazione,ma date le minacce ricevute dai conduttori chiedo gentilmente a voi se susiste legalmente la possibilità che ai sig.ri conduttori possa essere restituita la mediazione versata.
La disposizione di riferimento è l’art. 1755 cod. civ., secondo cui “il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento“.
Quindi il presupposto perchè maturi il diritto alla provvigione è la conclusione dell’affare, senza che rilevino in seguito i problemi che si verificano in relazione all’esecuzione del contratto per colpa delle parti.
Se il contratto che hai aiutato a concludere tu, pertanto, non era nullo (App. Torino 12.12.1986, Foro Padano, 1987, I, 244) sin dall’origine, ma, come sembra, è andato risolto solo perchè le parti non sono state adempienti, per mancata presentazione della fdeiussione prevista dal contratto, o perchè ci hanno ripensato e hanno deciso di risolverlo per mutuo dissenso, la provvigione risulta comunque dovuta.