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la conformita del bene previsto da contratto con quello consegnato

Ho stipulato nella mia abitazione un “Contratto di Manutenzione Programmata” per un depuratore di acqua domestico; il contratto prevede 1) la consegna del depuratore che resterà GRATUITAMENTE di mia proprietà 2) il servizio di manutenzione programmata (n. 10 prestazioni) al suddetto depuratore; tutto l’importo del contratto (circa 3000 Euro) è relativo a questo servizio di manutenzione, da pagarsi in unica soluzione subito dopo la ricezione del bene. Dopo 15 giorni dalla stipula mi hanno consegnato il depuratore, che però non corrisponde alle caratteristiche che mi erano state prospettate dal venditore (e che non potevo verificare). DOMANDA: Posso recedere dal contratto entro 10 giorni dal ricevimento del bene, anche se l’importo del contratto è relativo solo ai servizi e sono passati più di 10 giorni dalla firma del contratto? (nel contratto si cita la clausola del recesso riferendola solamente a 10 giorni dalla firma del contratto).

Non è semplice aiutarti non avendo una cognizione diretta del contratto. Tuttavia in  questo caso bisognerebbe esaminare il contratto e capire il ruolo che all’interno dello stesso riveste la consegna gratuita del depuratore, ed il modo in cui lo stesso è individuato nel contratto. Infatti se da esso si evince che la consegna del depuratore con determinate caratteristiche e/o di un dererminato modello, è un’elemento fondamentale dello stesso, potresti chiedere ai sensi dell’art.    1515 ter c.c. la risoluzione del contratto. Tale articolo stabilisce che “Il venditore ha l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita. Si presume che i beni di consumo siano conformi al contratto se, ove pertinenti, coesistono le seguenti circostanze: a) sono idonei all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo; b) sono conformi alla descrizione fatta dal venditore e possiedono le qualità  del bene che il venditore ha presentato al consumatore come campione o modello; c) presentano la qualità  e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo, che il consumatore può ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e, se del caso, delle dichiarazioni pubbliche sulle caratteristiche specifiche dei beni fatte al riguardo dal venditore, dal produttore o dal suo agente o rappresentante, in particolare nella pubblicità  o sull’etichettatura; d) sono altresì idonei all’uso particolare voluto dal consumatore e che sia stato da questi portato a conoscenza del venditore al momento della conclusione del contratto e che il venditore abbia accettato anche per fatti concludenti. Non vi è difetto di conformità  se, al momento della conclusione del contratto, il consumatore era a conoscenza del difetto o non poteva ignorarlo con l’ordinaria diligenza o se il difetto di conformità  deriva da istruzioni o materiali forniti dal consumatore”.

Quindi, in conclusione, va valutata attentamente ai sensi del comma 2 lett. a e b rispettivamente  l’idoneità del depuratore all’uso convenuto del contratto e la sua conformità alla descrizione fatta dal venditore e dal contratto di vendita. 

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Una risposta su “la conformita del bene previsto da contratto con quello consegnato”

A maggior chiarimento del contratto…
Il modello di depuratore consegnato è conforme alla stringata descrizione che c'è sul contratto, ma non ha le ulteriori caratteristiche descritte espressamente dal consulente al momento della vendita.
Inoltre potrebbe a voi risultare chiarificatorio un articolo (a me poco chiaro) del contratto:
"Il presente contratto prevede inscindibilmente la consegna del [prodotto] come descritto al punto 1) e la fornitura del servizio di Manutenzione programmata come descritto al punto 2)."
Per il momento, GRAZIE.
Massimo

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