Salve nel 2007 ho acquistato un immobile in costruzione sito al pian terreno con annesso giardino di appartenenza in una palizzina di 5 famiglie. Ora a pochi mesi prima della consegna in una visita al cantiere mi sono accorto della presenza di un tombino della fossa biologica nel bel mezzo del mio giardino, successivamente sono andato a leggere nel dettaglio la documentazione dell atto preliminare e con mia sorpresa ho trovato una postilla che dichiarava il diritto dell impresa costruttrice a istituire servitù attive e passive della mia proprietà. Cosa posso fare mi posso opporre a questa servitù? Anche perchè l’unico accesso al giardino è il mio appartamento perciò in caso di manutenzione e spurghi sarei obbligato a farli entrare! Cosa posso fare? Grazie sin da ora per la vostra consulenza!
Dunque, in primo luogo non posso fare a meno di farLe presente che sarebbe stato sicuramente più saggio, da parte Sua, leggersi il contratto prima di firmarlo e non successivamente.
A questo punto si potrebbe eventualmente verificare se la clausola con la quale la ditta costruttrice ha previsto il diritto di costituire servitù sulla Sua futura proprietà è affetta da qualche nullità.
Ad esempio Lei parla di “postilla”, il che mi fa pensare che la clausola non faccia parte del contratto vero e proprio, ma sia stata in qualche modo aggiunta successivamente. Sarebbe quindi necessario verificare se tale “postilla” è stata anch’essa approvata dalle parti.
Inoltre, a prescindere dal fatto che si tratti o meno di postilla, alcune clausole, specie nei contratti conclusi con i consumatori, possono essere nulle in quanto contrarie a norme di legge, oppure devono essere specificamente approvate nei modi previsti dal codice.
Per valutare tali aspetti, tuttavia, sarebbe necessario avere a disposizione il contratto sottoscritto ed esaminarlo nei dettagli. A tal proposito tengo a precisare che questa del blog non è una vera “consulenza” come da Lei indicato nella domanda, ma solo un servizio con finalità di tipo divulgativo, volto a fornire spunti di discussione.
Se ha necessità di una vera e propria consulenza di tipo personalizzato sulla Sua vicenda, con esame da parte nostra dei documenti da Lei forniti, gliela possiamo fornire al costo di € 100 oltre IVA e CAP di legge (tot. 122,40).
6 risposte su “preliminare di vendita e diritto di servitù”
Però parlare per principi generali in un caso particolare può portare spesso ad errori. Anche perché non è possibile valutare "a prescindere dal tipo do contratto", in quanto le norme distinguono a seconda dei casi.
Non voglio comunque polemizzare oltre.
nessuna polemica,per carità solo un salutare scambio di opinioni che servono anche a derimere dubbi.
ciao
non è assolutamente una valutazione azzardata.a prescindere dal contenuto del contratto,dal tipo di contratto,non vi è dubbio che la costituzione di servitù in un preliminare costituisce una clausola vessatoria e come tale va sottoscritta. questo come principio generale.
Non sono così sicuro che la costituzione di servitù sia una clausola vessatoria.
Soprattutto, come dice Michele, se non si tratta di un contratto in serie, ma di un contratto effettivamente negoziato, non si applica la disciplina tradizionale delle clausole vessatorie.
Potrebbe, al massimo, applicarsi quella nuova a tutela del consumatore, ma, come dice Michele, bisogna conoscere per bene il caso concreto.
Mah… dare una valutazione così categorica senza avere neppure visto (né tantomeno letto) il contratto, mi pare un po' azzardato. Ad esempio non sappiamo se il contratto è stato fatto con moduli o formulari o se è stato discusso tra le parti. Inoltre non sappiamo neppure se chi ha comprato l'ha fatto come consumatore finale o meno.
Per dare una valutazione accurata resta necessario studiare le cose un po' più approfonditamente.
è unaq cluasola vessatoria e come tale va sottoscritta separatamente. la mancata sottoscrizione produce la nullità .